Pictografico, due ragazzi con la ricetta anticrisi: idea giusta, voglia di lavorare e serietà
MONZA - Un informatico residente a Monza, un grafico di Roma. Entrambi con la passione con il web: c'è subito sintonia e la voglia di creare un'agenzia innovativa. Nasce così nel 2012 Pictografico, realtà che ora opera sull'intero territorio nazionale.
C'è chi tira i remi in barca e chi dimostra di avere una marcia in più: in pieno tempo di crisi, mentre chiudevano molte aziende, c'è chi ha avviato un'attività di successo. Si tratta di due ragazzi che, coerentemente con il loro spirito innovativo, come potevano conoscersi? Naturalmente attraverso il web. E, da lì, uno con vocazione più spiccata per l'informatica, l'altro per la grafica, hanno dato vita a Pictografico, agenzia web che opera su tutto il territorio nazionale.
"Dire che ci siamo trovati in chat sarebbe eccessivo - spiega Giandomenico Santamaria, uno dei due fondatori - ma di certo io e Marco Di Capua (il grafico, tutt'ora residente a Roma) avevamo in comune la passione per il mondo di Internet e per l'innovazione".
L'idea iniziale? Può sembrare semplice, ma non tutti l'hanno avuta: "Nel 2012, anno in cui abbiamo creato la società, c'era chi creava siti a 99 euro, chi chiedeva invece 10 mila euro. Ci siamo collocati nel mezzo, c'era spazio per crescere e per farci conoscere".
E aggiunge un dettaglio non proprio marginale: "L'attività deve rendere, ma prima di tutto vengono l'etica, la serietà nel lavoro e la soddisfazione del cliente. Se gli ingredienti giusti ci sono, il risultato è per forza positivo".
Difficile dargli torto, visto che dal 2012 a oggi Pictografico di strada ne ha fatta parecchia. Tradotto in numeri potremmo dire circa 240 lavori eseguiti. Non osiamo scrivere "siti", altrimenti si offendono: "Fare un sito web fine a se stesso - conferma Santamaria - non serve a nulla. Lo dico anche contro il mio interesse. Ma oggi, per avere una marcia in più, bisogna pensare alla comunicazione integrata che comprenda anche la gestione dei social network".
In più hanno un vantaggio: ai loro clienti possono proporre la loro storia. Tutto ciò che hanno utilizzato per emergere e per affermarsi nel mondo del lavoro con Pictografico, i due fondatori lo possono suggerire alle nuove aziende, alle strart-up, a ragion veduta.
"Soddisfazioni - conclude Santamaria - ce ne siamo tolte un po' anche noi. La maggiore? Dare del tu al cliente. Significa che si è trovato bene con noi. Cosa farei con la bacchetta magica? Nulla. Non cambierei proprio nulla di quello che ho fatto e sto facendo. Sono convinto che tra vent'anni potremmo ritrovarci ancora qui a parlare di questo lavoro".
Magari quel giorno ci spiegherà anche come ha fatto con il grafico a creare una società di successo. Lui però non ha dubbi: "Un po' di follia ci vuole. Ma se si ha l'idea giusta e la voglia di fare bene, mi hanno insegnato che quando il momento è buio è proprio l'ora di buttarsi". A conti fatti, per Pictografico funziona proprio così.
"Dire che ci siamo trovati in chat sarebbe eccessivo - spiega Giandomenico Santamaria, uno dei due fondatori - ma di certo io e Marco Di Capua (il grafico, tutt'ora residente a Roma) avevamo in comune la passione per il mondo di Internet e per l'innovazione".
L'idea iniziale? Può sembrare semplice, ma non tutti l'hanno avuta: "Nel 2012, anno in cui abbiamo creato la società, c'era chi creava siti a 99 euro, chi chiedeva invece 10 mila euro. Ci siamo collocati nel mezzo, c'era spazio per crescere e per farci conoscere".
E aggiunge un dettaglio non proprio marginale: "L'attività deve rendere, ma prima di tutto vengono l'etica, la serietà nel lavoro e la soddisfazione del cliente. Se gli ingredienti giusti ci sono, il risultato è per forza positivo".
Difficile dargli torto, visto che dal 2012 a oggi Pictografico di strada ne ha fatta parecchia. Tradotto in numeri potremmo dire circa 240 lavori eseguiti. Non osiamo scrivere "siti", altrimenti si offendono: "Fare un sito web fine a se stesso - conferma Santamaria - non serve a nulla. Lo dico anche contro il mio interesse. Ma oggi, per avere una marcia in più, bisogna pensare alla comunicazione integrata che comprenda anche la gestione dei social network".
In più hanno un vantaggio: ai loro clienti possono proporre la loro storia. Tutto ciò che hanno utilizzato per emergere e per affermarsi nel mondo del lavoro con Pictografico, i due fondatori lo possono suggerire alle nuove aziende, alle strart-up, a ragion veduta.
"Soddisfazioni - conclude Santamaria - ce ne siamo tolte un po' anche noi. La maggiore? Dare del tu al cliente. Significa che si è trovato bene con noi. Cosa farei con la bacchetta magica? Nulla. Non cambierei proprio nulla di quello che ho fatto e sto facendo. Sono convinto che tra vent'anni potremmo ritrovarci ancora qui a parlare di questo lavoro".
Magari quel giorno ci spiegherà anche come ha fatto con il grafico a creare una società di successo. Lui però non ha dubbi: "Un po' di follia ci vuole. Ma se si ha l'idea giusta e la voglia di fare bene, mi hanno insegnato che quando il momento è buio è proprio l'ora di buttarsi". A conti fatti, per Pictografico funziona proprio così.