Ponti: "Pago io, ma accendiamo la luce blu in Comune per il piccolo Charlie Gard"

MONZA - Lo stanno facendo in tutto il mondo: una luce blu per il piccolo Charlie Gard il bambino inglese per il quale si stanno mobilitando in tanti affinché non venga staccata la spina dei macchinari che lo tengono in vita. E Manuela Ponti chiede una luce blu accesa nell'ufficio del sindaco

Una luce blu accesa per tutta la notte nell’ufficio del sindaco di Monza come  segno di solidarietà nei confronti del piccolo Charlie Gard, il bambino inglese affetto da una rara patologia e che ha visto il mondo (non solo cattolico) mobilitarsi affinché non gli venga staccata la spina da quei macchinari che gli permettono di vivere.

A chiederlo al sindaco – e rendersi disponibile anche ad acquistare la lampadina e a pagare la bolletta “notturna” – è Manuela Ponti ex avversaria di Dario Allevi per lo scranno di primo cittadino correndo per il Popolo della Famiglia.

“Si fa tanto per gli animali, sarebbe bello fare anche qualche cosa per i bambini – ha spiegato Ponti anche a nome del Comitato nostra famiglia – Invito anche Monza ad aderire a questa mobilitazione internazionale affinché il piccolo Charlie possa continuare a vivere. Numerosi monumenti in Italia e nel mondo sono già illuminati con la luce blu proprio per esprimere l’appoggio delle amministrazioni  a favore di questa causa che stanno portando avanti i genitori del piccolo Charlie. Certo, si potrebbe pensare ad illuminare la Villa Reale ma se fosse troppo oneroso si potrebbe anche tenere accesa una semplice luce blu nella stanza del sindaco”.

Tutto il mondo si sta mobilitando per il piccolo Charlie affetto da una grave forma di mitocondriopatia, una patologia alla quale ad oggi non c’è cura . Il piccolo viene tenuto in vita dai macchinari che gli permettono di respirare e che gli garantiscono la nutrizione artificiale. La malattia ha seriamente compromesso il suo corpo: Charlie non vede, non sente e non può muoversi. Seri danni irreversibili si hanno anche a livello cerebrale. Ma i suoi genitori non lo vogliono scattare dalle macchine. Sulla vicenda si è mobilitato anche il Vaticano pronto ad accogliere il piccolino all’ospedale Bambin Gesù di Roma.

Il caso si sta evolvendo nel corso delle ultime ore e Manuela Ponti invita anche la Giunta Allevi a sostenere e difendere la vita: accendendo una luce blu.

Barbara Apicella

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