Porsche acquistata con assegno circolare falso: nomade condannato
MONZA - Un uomo di 57 anni residente in città aveva messo in vendita la sua Porsche 997 attraverso un sito specializzato. Era stato contattato da un ragazzo del campo nomadi di Vicenza, che si era presentato all'appuntamento con l'assegno circolare. Falso. Nei giorni scorsi la condanna.
Aveva acquistato la Porsche da un monzese, ma truffandolo con un falso assegno circolare: un nomade, nei giorni scorsi, è stato condannato dal Tribunale di Vicenza: per lui 10 mesi di reclusione e il pagamento di 400 euro.
La vicenda risale a qualche anno fa quando un cinquantasettenne residente in città aveva pubblicato un annuncio sui siti specializzati nella vendita online: era pronto a cedere la sua Porsche 997 per un importo di 60 mila euro.
Tra le tante persone che avevano dato un'occhiata a quell'annuncio anche un uomo di 29 anni residente nel campo nomadi di Vicenza, che si era subito messo in contatto con il monzese.
I due si erano poi dati appuntamento a Vicenza in un'agenzia specializzata in pratiche auto per il passaggio di consegne. Risolto tutto l'iter burocratico, chiavi nelle mani del nomade, assegno circolare nelle mani del venditore. Naturalmente contraffatto: quando il monzese se n'è accorto, l'altro era già sparito con la Porsche.
E' stato però raggiunto dalle forze dell'ordine grazie all'antifurto satellitare installato sulla vettura e denunciato. Nei giorni scorsi è stato condannato dal giudice.
La vicenda risale a qualche anno fa quando un cinquantasettenne residente in città aveva pubblicato un annuncio sui siti specializzati nella vendita online: era pronto a cedere la sua Porsche 997 per un importo di 60 mila euro.
Tra le tante persone che avevano dato un'occhiata a quell'annuncio anche un uomo di 29 anni residente nel campo nomadi di Vicenza, che si era subito messo in contatto con il monzese.
I due si erano poi dati appuntamento a Vicenza in un'agenzia specializzata in pratiche auto per il passaggio di consegne. Risolto tutto l'iter burocratico, chiavi nelle mani del nomade, assegno circolare nelle mani del venditore. Naturalmente contraffatto: quando il monzese se n'è accorto, l'altro era già sparito con la Porsche.
E' stato però raggiunto dalle forze dell'ordine grazie all'antifurto satellitare installato sulla vettura e denunciato. Nei giorni scorsi è stato condannato dal giudice.