Prima grana per la Giunta Allevi: l'assessore Lo Verso è incompatibile?

MONZA - La Giunta comunale, quella appena nominata dal sindaco Dario Allevi, rischia di perdere subito un pezzo. Rosa Maria Lo Verso, assessore al Bilancio, secondo la documentazione esibita dal Pd risulta incompatibile

Il primo vero Consiglio comunale della Giunta Allevi comincia con il botto: l’assessore al Bilancio, Rosa Maria Lo Verso, incompatibile con il nuovo incarico perché già presidente del Collegio sindacale dell’Arifl (Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro).

Un macigno quello scagliato ieri sera in aula dal capogruppo del Pd Egidio Riva che ha presentato un’interpellanza in cui domanda chiarezza sulla validità di questo doppio incarico dell’ex vicesindaco e assessore ai Servizi sociali del comune di Cologno Monzese.

Nell’atto dell’accettazione dell’incarico all’interno dell’agenzia regionale i membri devono sottoscrivere una dichiarazione in cui affermano di non trovarsi in una situazione di incompatibilità come nel caso del neo assessore.

Il regolamento infatti prevede che l’incarico non può essere assunto da “sindaco o assessore di comuni della Lombardia con popolazione residente superiore ai 40 mila abitanti (quindi sia Cologno Monzese sia Monza, ndr), assessore né presidente di provincia della Lombardia, componente degli organi delle autorità di ambito territoriale ottimale (Aato) di cui alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche”).

Un incarico, quello di presidente del Collegio sindacale dell’Arifl, che viene retribuito annualmente con 18 mila euro.

“Come è possibile che l’attuale assessore al Bilancio abbia potuto svolgere contemporaneamente entrambi gli incarichi (dal 29 marzo al 12 luglio di quest’anno come vicesindaco di Cologno Monzese, ndr) nonostante fosse vietato – ha incalzato Riva – Non avrebbe dovuto l’interessata dichiarare in fede e sotto la propria responsabilità di non essere nelle condizioni di incompatibilità?”.

Lanciando poi richieste di chiarimenti anche al sindaco Dario Allevi che aveva scelto l’assessore Lo Verso su segnalazione del presidente del Collegio dell’Ordine dei commercialisti, come aveva dichiarato lo stesso primo cittadino, e anche all’assessore alla Trasparenza Anna Maria Di Oreste ex presidente del Tribunale di Monza.

“Sono molti i soggetti chiamati a rispondere su questa brutta faccenda – ha aggiunto il capogruppo del Pd – Oltre a Regione Lombardia, il sindaco, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, di certo l’assessore alla Trasparenza, oltre ovviamente la diretta interessata”.

In aula sono scesi gelo ed imbarazzo. Immediata la replica dell’assessore Lo Verso. “Ho chiesto già un parere a un legale – ha risposto – Appena avrò un riscontro vi informerò”. Un parere richiesto già ai tempi del suo incarico a Cologno Monzese, ma del quale fino a ieri sera, a quattro mesi di distanza, non c’erano ancora aggiornamenti.

Barbara Apicella


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")