Progetto legalità: un anno nelle scuole a parlare di senso civico e di rispetto delle leggi

MONZA - Ieri mattina al teatro Villoresi la premiazione del progetto interforze di educazione alla cittadinanza e alla legalità promosso dall’Associazione Vittime del dovere in collaborazione con l’Esercito, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato.

Le Forze dell’Ordine salgono in cattedra e spiegano alle nuove generazioni il tema della legalità, facendo scoprire il mondo di chi, ogni giorno, rischia la vita per salvaguardare il prossimo e il rispetto delle leggi.

Si è concluso ieri, lunedì, con un momento di festa al Teatro Villoresi il Progetto interforze di educazione alla cittadinanza e alla legalità promosso dall’Associazione Vittime del dovere in collaborazione con l’Esercito, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato.

Nel corso dell’anno scolastico, ormai in dirittura d’arrivo, i promotori hanno incontrato 4.200 studenti di 21 scuole superiori di Monza e Brianza per un totale di 34 ore di lezione spiegando appunto l’importanza delle legalità.

Incontri molto partecipati, con gli studenti attenti e incuriositi da aspetti importanti della vita di tutti i giorni e dal rischio che corrono nel momento in cui infrangono la legge con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni a prevenire i comportamenti a rischio e a salvaguardare la funzione delle istituzioni democratiche.

Il lavoro è poi proseguito in aula quando i ragazzi, al termine dell’incontro, ciascuno secondo le proprie modalità e sensibilità creativa hanno interpretato il messaggio ricevuto dai relatori in divisa interpretando il tema “L’Esercito italiano e il contrasto alla criminalità e al terrorismo sul territorio nazionale e in campo internazionale”.  

A fare incetta di premi gli studenti della IIs del Mosè Bianchi che hanno vinto per il miglior elaborato grafico, il miglior elaborato multimediale e accaparrandosi anche la menzione speciale. Il premio speciale della commissione è andato invece ai ragazzi dell’Isis Meroni di Lissone.