Provincia: le pratiche bloccate per colpa del logo?
MONZA - Un articolo pubblicato sul Corriere della Sera getta dubbi sull'operato della Provincia, che non avrebbe rilasciato licenze ad alcune aziende perché manca la carta intestata. Una notizia che dev'essere smentita con decisione... oppure di cui vergognarsi
Può essere che la Provincia di Monza e Brianza, settore Trasporti, abbia bloccato le pratiche per colpa del nuovo logo e, di conseguenza, per la mancanza di carta intestata? Se lo stanno chiedendo numerosi cittadini che sabato hanno letto l'articolo del Corriere della Sera, a firma Massimo Gramellini, poi amplificato da social e da politici.
In sostanza, sostiene il noto giornalista, le aziende sarebbero in attesa del rilascio della licenza perché l'ente non dispone della carta intestata con il nuovo logo provinciale. Sei aziende per la precisione.
Dubbi a questa tesi sono stati sollevati da Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, benché esponente dell'opposizione. Il quale, tra argomentazioni avanzate con la solita ironia che lo contraddistingue, fa comunque presente che il "nuovo logo" è stato cambiato nel 2012 e che, pertanto, gli riesce difficile immaginare un'attesa di cinque anni per la carta intestata.
Non solo, fa pure presente che, in virtù di questo cinque anni trascorsi, gli sembrano anche poche le sei richieste di licenza ancora in attesa di essere rilasciate. Monti, inoltre, pone una domanda più che lecita: e se davvero mancasse la carta intestata, possibile che un funzionario non utilizzi quella con il vecchio logo?
Tra tutte queste assurdità Monti ha comunque deciso di presentare una interrogazione scritta al vicepresidente Roberto Invernizzi (decaduto Gigi Ponti, è lui al momento il reggente, ndr). Qui non sono ammesse vie di mezzo: basta un sì, oppure un no. Per smentire il Corriere della Sera o per cadere nel ridicolo.
In sostanza, sostiene il noto giornalista, le aziende sarebbero in attesa del rilascio della licenza perché l'ente non dispone della carta intestata con il nuovo logo provinciale. Sei aziende per la precisione.
Dubbi a questa tesi sono stati sollevati da Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, benché esponente dell'opposizione. Il quale, tra argomentazioni avanzate con la solita ironia che lo contraddistingue, fa comunque presente che il "nuovo logo" è stato cambiato nel 2012 e che, pertanto, gli riesce difficile immaginare un'attesa di cinque anni per la carta intestata.
Non solo, fa pure presente che, in virtù di questo cinque anni trascorsi, gli sembrano anche poche le sei richieste di licenza ancora in attesa di essere rilasciate. Monti, inoltre, pone una domanda più che lecita: e se davvero mancasse la carta intestata, possibile che un funzionario non utilizzi quella con il vecchio logo?
Tra tutte queste assurdità Monti ha comunque deciso di presentare una interrogazione scritta al vicepresidente Roberto Invernizzi (decaduto Gigi Ponti, è lui al momento il reggente, ndr). Qui non sono ammesse vie di mezzo: basta un sì, oppure un no. Per smentire il Corriere della Sera o per cadere nel ridicolo.
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