Rifondazione comunista: flash mob contro la Giunta poca ambientalista

MONZA - Nei giorni scorsi i militanti del Partito di Rifondazione Comunista hanno manifestato in via Italia. Una presa di posizione contro la Giunta Scanagatti accusata di essere poco sensibile nei confronti delle tematiche ambientali e dello smog

Un flash mob per protestare contro l’indifferenza dell’amministrazione comunale nei confronti delle problematiche ambientali. Armati di cartelli e di mascherine nei giorni scorsi una delegazione di militanti del Partito di Rifondazione Comunista ha manifestato in via Italia, per chiedere maggiore attenzione per la tutela dell’aria con l’attuazione di progetti concreti anti inquinamento.

A guidare la delegazione il segretario cittadino del partito, Michele Quitadamo che punta il dito non solo contro la Giunta Scanagatti, ma anche contro le precedenti ree, secondo i compagni,  di immobilismo in tema di verde e tutela della salute. Poca sensibilità ai tempi ambientali e oggi Monza risulta essere una delle città più inquinate. Ma Quitadamo e compagni portano anche soluzioni.

"Non sono stati attuati interventi in ambito di piste ciclabili, c’è una sorta di disinteresse. Idem in tema di trasporto pubblico: ad oggi non è stata messa in atto e non so se quando verrà fatto il piano energetico comunale inserito nel Pgt che prevede la costruzione di diversi impianti di cogenerazione per l’abbattimento delle emissioni delle caldaie negli alloggi pubblici e privati".

Quitadamo insiste anche sul potenziamento dei mezzi pubblici e su agevolazioni economiche per studenti e lavoratori: "Ribadiamo l’introduzione di un biglietto e di un abbonamento unico provinciale per queste categorie che spesso devono pagare più mezzi e il prezzo diventa insostenibile".

Rifondazione accoglie a braccia aperte l’arrivo della metropolitana a Monza ma purché fermi in fondo alla via Borgazzi. "Trasformando la ex sede Tpm in un grande parcheggio in grado di contenere fino a 600 automobili. E sempre da quel parcheggio garantire anche, come succede all’estero, una navetta che faccia spola tra il capolinea e la stazione ferroviaria".

Inoltre i militanti sollecitano anche un rinnovamento del parco mezzi (almeno per quelli che circolano in centro) delle forze dell’ordine. "In centro dovrebbero essere utilizzati mezzi eco compatibili – conclude – Che non solo sono meno inquinati ma che sarebbero certamente più incisivi per gli interventi in caso di scippi".

Oltre alla proposta di vigili in bicicletta da Quitadamo arriva anche la richiesta dell’installazione di più rastrelliere: "Prima di tutto davanti al Municipio, così da dare il buon esempio – conclude – E infine attivare anche un tavolo di confronto con i commercianti per posizionare le rastrelliere fuori dai negozi".


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