San Gerardo promosso con lode: al Pronto soccorso i tempi di attesa più bassi di tutta la Lombardia

MONZA - Un bel riconoscimento per il Pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo: l'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) ha rivelato che si distingue per il minor tempo di attesa in Lombardia, pur essendo uno dei tre con il maggior numero di accessi

L'Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, promuove a pieni voti il Pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza: per i tempi di attesa è davvero nell'eccellenza, il migliore in tutta la Lombardia. Questo nonostante la gran mole di accessi: sono stati infatti 107.671 nel corso del 2016, con 24.527 codici bianchi (pari al 22.79%), 64.104 verdi (59.53%), 16.990 i gialli (15,78%) e 2050 i codici rossi pari all’1,9%.

Stessa situazione anche nel 2015, così come rivelato dall'Agenas, che analizza il funzionamento della sanità italiana. L’Agenzia ha calcolato sia il numero di “accessi”, cioè quante volte i pazienti hanno fatto uso del Pronto Soccorso, sia il loro tempo di permanenza nel reparto ospedaliero.

Le categorie riportate, riferite ai soli maggiorenni, sono tre: quanti hanno risolto il proprio problema in meno di 12 ore, quanti fino a 24 ore e, infine, coloro che dall’ingresso all’uscita hanno passato in ospedale oltre 24 ore.
In questa classifica il Pronto Soccorso dell’ospedale San Gerardo risulta particolarmente efficiente e nonostante abbia accolto oltre 100 mila pazienti, l’attesa oltre le 24 ore si è verificata solo nello 0,1% per cento dei casi, annoverandolo tra i 3 Pronto Soccorso della Lombardia con il maggior numero di accessi e, a livello assoluto, come quello con il minor tempo di permanenza.

“Non solo prestazioni d’eccellenza grazie alla professionalità dei nostri medici e dei nostri infermieri – dichiara Matteo Stocco, direttore generale della Asst di Monza – ma anche celerità. I tempi di attesa sono ridottissimi, nonostante i codici bianchi e i codici verdi, quindi visite non urgenti, rappresentino una fetta importante dei nostri accessi, 88.631, pari all’82,32%”.

Attese, sovraffollamento e carenze non sono proprio di casa alla Asst di Monza, come sottolinea il dottor Ernesto Contro, responsabile del Pronto Soccorso: “Siamo sicuramente lieti di apprendere l’esito di questa analisi di Agenas, i cui dati permettono di riconoscere il virtuosismo del nostro Pronto Soccorso rispetto al tema, peraltro molto sentito dalla popolazione, dei tempi di attesa. Medici, infermieri e personale di supporto del nostro Pronto Soccorso lavorano costantemente e in perfetta sinergia tra loro, al fine di garantire alla cittadinanza che si rivolge a noi prestazioni di eccellenza, che vadano di pari passo a quella che riteniamo debba essere la mission di ogni Pronto Soccorso, ovvero la garanzia di risposte ed interventi tempestivi, ottimali e adeguati. Essendo gli interventi del Pronto Soccorso non di tipo elettivo, bensì rivolti alle persone giunte in ospedale in modo non programmato, per problematiche di urgenza ed emergenza, il nostro target è in primis quello di garantire un appropriato orientamento diagnostico-terapeutico e, nei casi di emergenza, il recupero e la stabilizzazione delle funzioni vitali. Al fine di non creare false attese, riteniamo però importante chiarire che questo fondamentale nostro obiettivo non si ottiene riducendo linearmente i tempi di attesa, ma solo operando costantemente una ridistribuzione a favore di chi è più grave e a svantaggio di chi non avrà comunque danno o aggravamento da un aumento del proprio tempo d’attesa”.


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