San Giovanni: con i fuochi d'artificio ritornano anche le polemiche

MONZA - Nessuno contrario alla festa di San Giovanni, ma qualche perplessità sullo spettacolo pirotecnico c'è. A manifestarla sono Barbara Zizza (anima del gruppo Facebook "Monza a 4 zampe") ed Eleonora Villa (delegata Lega nazionale per la tutela dell’ambiente e degli animali)

I fuochi di San Giovanni accendono il cielo della notte di Monza. Ma anche le perplessità e la delusione di chi ama gli animali e questa sera – come tradizione – se vive vicino al Parco o a quell’ora porta fuori il cane per la passeggiata serale, si ritrova sotto i bombardamenti dei colori e dei rumori.

È delusa Barbara Zizza, anima e amministratrice della pagina facebook “Monza a 4 zampe” che riunisce oltre 2.700 monzesi e non che amano gli animali e si battono per il loro benessere.

Al tripudio dello spettacolo pirotecnico avrebbe preferito – come da anni richiede – uno spettacolo di luci e di colori. Ma silenzioso. E soprattutto è contraria alla scelta di ospitare l’evento nell’area dell’ex Ippodromo.

“Sia ben chiaro che non sono contro i festeggiamenti per San Giovanni – precisa – Però, perché non utilizzare i soldi dello spettacolo pirotecnico per uno spettacoli di luci e musica, come avviene in molte città europee, magari proiettato sulla facciata Villa Reale?”.

Il problema infatti, oltre allo smog provocato dalla polvere da sparo, sono i rumori che impauriscono gli animali. “Non solo quelli domestici ma anche quelli che vivono nel Parco – precisa Zizza – Pensiamo ai cavalli ospitati nelle vicine scuderie o quelli un po’ più lontano nella caserma dei carabinieri a cavallo, ma anche agli uccelli e agli scoiattoli che vivono nel grande polmone verde cittadino. Hanno già dovuto subire settimana scorsa gli effetti di quattro giorni di concerto peraltro conclusosi con lo spettacolo pirotecnico e adesso ancora fuochi d’artificio”.

San Giovanni per Barbara Zizza e per molti animalisti si può – anzi si deve – festeggiare. Ma in modo diverso, rispettosi degli animali che popolano il Parco di Monza, oltre che degli amici a quattro zampe che vivono in prossimità del Parco.

“Per i monzesi sarà una serata con il naso all’insù, per gli animali una serata di crepacuore – aggiunge – Se andiamo avanti di questo passo di animali nel Parco ce ne saranno sempre di meno. Animali e volatili spaventati dal fragore dei botti scappano disorientati, spesso abbandonando i cuccioli. Festeggiamo sì, ma anche nel rispetto degli animali”.

A sostenere la posizione di Barbara Zizza anche Eleonora Villa, delegata Leidaa (Lega nazionale per la tutela dell’ambiente e degli animali). Villa ha inoltrato alla redazione di QuiBrianza una lettera, inviata anche al prefetto, al sindaco, all’assessore al benessere degli animali e al direttore del Consorzio Parco e Villa Reale in cui solleva serie perplessità sulla scelta di organizzare l’evento sul prato del Mirabello vicino alle scuderie dove alloggiano i cavalli.

“La scelta della location sembra essere decisamente in contrasto con la presenza di cavalli in immediate vicinanze – si legge nel documento – Siamo tutti consapevoli di quanto si spaventerebbero e ne soffrirebbero. Sarebbe assurdo dover ricorrere a sedazioni se non a problemi di portata decisamente superiore”.

Auspicando che “quest’anno si utilizzino solo fuochi luminosi e sonori e non pirotecnici – si legge ancora nella missiva – sia nel rispetto di tutti gli animali del Parco e domestici, a soprattutto per i cavalli che vivono a pochi metri dal prato prescelto”.

Una richiesta che però viene disillusa. Infatti sul sito del Comune di Monza, si parla esplicitamente di “Tradizionale spettacolo pirotecnico, appuntamento di maggiore richiamo per la cittadinanza tra le numerose iniziative organizzate in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono”.

Lo spettacolo inizierà dalle 22. Tutti i dettagli su divieti, norme di sicurezza e modalità per raggiungere il pratone sul sito www.comune.monza.it

Barbara Apicella


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