Ben 2.465 confezioni, pari a 821 chilogrammi: è la quantità di tonno rosso sequestrato in tutta Italia dalla Guardia di Finanza e che ha coinvolto anche la provincia di Monza e Brianza.

L'indagine era partita in provincia di Cagliari con la segnalazione all'autorità giudiziaria di cinque persone ritenute responsabili, in qualità di rappresentanti legali di società che operano nel settore del commercio di prodotti ittici, di frode in commercio e contraffazione.

L'intervento aveva permesso in primavera di sequestrare 14,2 tonnellate di pesce, già inscatolato 35 mila confezioni pronte per il mercato, in quanto sulle etichette di confezionamento riportavano indicazioni, sia organolettiche che di origine, difformi da quelle del tonno conservato.

Una volta portata a termine l'operazione, però, l'indagine è proseguita per ricercare la distribuzione del prodotto sul territorio. In campo 160 reparti territoriali della Guardia di Finanza su un'operazione condotta a vasta scala sul territorio nazionale, per un totale di 70 province coinvolte. Alla fine sono stati sequestrati più di otto quintali di tonno. Non nocivo, ma solo perché le indicazioni riportate sulle confezioni non rispondono al vero e possono trarre in inganno i consumatori.