Sequestrati dalla Guardia di Finanza 270 mila articoli contraffatti

MONZA - Da controlli eseguiti a Padova, negli spazi di un grossista cinese che aveva circa 1.500 articoli contraffatti, la Guardia di Finanza è risalita a un suo connazionale, importatore con sede a Monza. L'esito è stato devastante: sequestrati 270 mila prodotti per un valore di un milione di euro

Due cinesi nei guai, tra Monza e Padova, dopo il blitz della Guardia di Finanza. I militari hanno sequestrato complessivamente 270 mila articoli contraffatti per un valore che supera il milione di euro.

L'operazione è scattata nella città veneta. I finanzieri sono riusciti a risalire a un grossista, che vende prodotti per la cura della persone oltre ad articoli casalinghi, dopo essersi accorti dell'immissione sul mercato di prodotti che sembravano a tutti gli effetti quelli del "Dr Scholl's" ma, in realtà, risultavano contraffatti.

Una volta individuato il grossista cinese nella zona industriale di Padova, le Fiamme Gialle hanno eseguito i controlli di rito sequestrando 1.515 articoli che, oltre a essere contraffatti, non offrivano nemmeno garanzie per la salute del consumatore.

Da quel controllo, tuttavia, l'operazione si è estesa in Brianza: la Finanza, infatti, consultando tutto il materiale in possesso del grossista, è arrivata fino all'importatore. Anch'egli di nazionalità cinese e titolare di un'attività con sede a Monza.

Qui la sorpresa maggiore. Perché oltre a 1.668 articoli esattamente identici a quelli trovati a Padova, sono stati individuati altri 267 mila articoli per la pesca (tra cui galleggianti e mulinelli) che hanno subito attirato l'attenzione delle Fiamme Gialle: avevano la certificazione "RoHS", per garantire il rispetto delle restrizioni sull'uso di sostanze pericolose (piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente), ma non necessaria e apposta proprio per fare presa sul cliente.

La Guardia di Finanza ha così deciso di sequestrare anche questi prodotti e di sottoporli alle analisi per verificare l'eventuale presenza di sostanze dannose. I due cinesi, nel frattempo, sono stati denunciati per i reati di contraffazione e frode.


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