Ci sembra lontana. E geograficamente non è proprio dietro l’angolo. Ma gli spari, le esplosioni e le grida di sofferenza e di morte arrivano fino a noi. È impossibile rimanere sordi e ciechi di fronte al martirio del popolo siriano che da cinque anni è devastato da una sanguinosissima guerra che, secondo le stime dell’Onu, avrebbe già fatto migliaia di morti, oltre a milioni tra sfollati e persone che si sono rifugiate nei Paesi limitrofi cercando anche di ricostruirsi un futuro in Europa.

Per non chiudere gli occhi di fronte a questa mattanza il comitato monzese della Croce Rossa ha organizzato in Autodromo la mostra “Shots on Syria” che potrà essere visita da quest'oggi, venerdì 27, fino a domenica 29 maggio.

Una carrellata di fotografie realizzate dal fotografo italo-siriano Ibrahim Malla che, meglio delle parole, raccontano quello che sta succedendo in quel Paese. Una nazione dove profondo e instancabile è anche l’impegno della Cri e della Mezzaluna Rossa Arabo Siriana. Ogni giorno centinaia di volontari sono impegnati nel sostegno e nell’aiuto alle popolazioni e ai feriti, qualcuno pagando persino con la vita la volontà di aiutare il prossimo. Ben 47 i volontari che sono morti durante il servizio, molti altri sono stati arrestati, feriti, attaccati. Non arrendendosi mai alla disumanità della guerra ma, armati solo di tanto coraggio e determinazione di sostenere le popolazioni martoriare, continuano a svolgere il loro servizio. Un servizio che pone le sue basi sui principi di umanità, imparzialità e neutralità, fondamenti della Croce Rossa il cui motto è “Tutti fratelli”.

Paura, devastazione, ma anche speranza e umanità sono stati catturati perfettamente dall’obiettivo geniale e sensibile di Malla, fotografo specializzato nel campo umanitario e sociale operando anche come volontario della Mezzaluna Rossa Arabo Siriana.

La mostra è aperta venerdì dalle 14 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 19. Sabato alle 17, inoltre, ci sarà un incontro con Ibrahim Malla che racconterà la sua esperienza. L’ingresso è libero.