Slot machine: multa da 22 mila euro per la titolare di un locale
MONZA - Una donna di 51 anni, titolare di un bar di corso Milano, dovrà pagare 22 mila euro di multa dopo l'ingresso della Polizia locale nel suo locale. Gli agenti hanno rilevato la presenza di slot machine a una distanza da luoghi sensibili non tollerata dalla legge regionale
Un salasso non solo per le tasche dei giocatori incalliti che cercano inutilmente il colpo di fortuna e che, invece, tornano a casa con il portafogli più vuoto: le slot machine, talvolta, possono costare caro anche ai titolari dei locali che le ospitano. Ne sa qualcosa una donna di 51 anni, di Monza, costretta ora a pagare una sanzione da 22 mila euro.
La Polizia locale, infatti, dopo essere entrata in un bar di corso Milano, ha rilevato che non aveva alcun titolo per ospitare le slot machine in quanto non rispetta la normativa regionale: troppo vicina a luoghi sensibili quali le scuole, le chiese o i centri sportivi.
Per tale motivo la donna dovrà pagare la multa di 5 mila euro per ognuna delle quattro macchinette installate nel locale. A questi 20 mila euro si aggiungono poi altri 1.666 euro non avendo seguito alcun corso di formazione che, per legge, risulta obbligatorio per tutti coloro che detengono slot machine. Gli agenti, infine, mentre erano presenti nel locale hanno rilevato che la donna non aveva esposto i prezzi delle consumazioni e hanno aggiunto un'ulteriore sanzione da 380 euro.
La titolare del bar ha cercato di dimostrare di essere nel giusto, esibendo una autorizzazione ottenuta in precedenza, quando il suo bar era ancora nella vecchia sede. Non le resta che percorrere la strada del ricorso legale: le macchinette, infatti, sono state rimosse.
La Polizia locale, infatti, dopo essere entrata in un bar di corso Milano, ha rilevato che non aveva alcun titolo per ospitare le slot machine in quanto non rispetta la normativa regionale: troppo vicina a luoghi sensibili quali le scuole, le chiese o i centri sportivi.
Per tale motivo la donna dovrà pagare la multa di 5 mila euro per ognuna delle quattro macchinette installate nel locale. A questi 20 mila euro si aggiungono poi altri 1.666 euro non avendo seguito alcun corso di formazione che, per legge, risulta obbligatorio per tutti coloro che detengono slot machine. Gli agenti, infine, mentre erano presenti nel locale hanno rilevato che la donna non aveva esposto i prezzi delle consumazioni e hanno aggiunto un'ulteriore sanzione da 380 euro.
La titolare del bar ha cercato di dimostrare di essere nel giusto, esibendo una autorizzazione ottenuta in precedenza, quando il suo bar era ancora nella vecchia sede. Non le resta che percorrere la strada del ricorso legale: le macchinette, infatti, sono state rimosse.