Stefania Lo Gatto: la forza di ricominciare. Storia di una delle più potenti imprenditrici del mondo
MONZA - Incontrarla al bar per una chiacchierata è come assistere a due lezioni. In un colpo solo Stefania Lo Gatto, una delle donne più potenti al mondo del Network Marketing insegna il valore della tenacia e quello dell'umiltà. Conoscetela insieme a noi
È milanese – ma poi trapiantata a Monza fin dall’adolescenza - una delle donne più potenti al mondo nel settore del Network Marketing che detiene la carica di “Diamond Director” in Jeunesse Global, la più alta in Europa.
Eppure, a prima vista, sembra una donna normalissima, con un grande entusiasmo e un sorriso contagioso. Alta poco più che un metro e cinquanta, occhi grandi e un fisico da ragazzina e soprattutto quella capacità di correre e di sentirsi a proprio agio su un tacco 14.
Una bella storia da raccontare quella di Stefania Lo Gatto, 41 anni, mamma di tre ragazzi (oggi di 16, 13 e 9 anni) che, archiviato il grande amore della sua vita, si è ripresa in mano l’esistenza e rimboccatesi le maniche ha intrapreso questa avventura professionale che le sta dando importanti soddisfazioni.
Vi raccontiamo la storia di Stefania Lo Gatto anche se leggendola, certamente, penserete “Facile per lei avercela fatta!”. Ma andando avanti nella lettura capirete che, in fondo, anche nelle migliori favole non sempre c’è il lieto fine e spesso la caduta dalle stelle alle stalle è traumatica.
L’importante è avere la forza e la determinazione di rialzarsi e di lottare ogni giorno per raggiungere il proprio obiettivo.
Certo, Stefania è partita in pole position: cresciuta in una famiglia che le ha garantito le migliori scuole ha studiato in collegio in Svizzera (all’Institut auf dem Rosenberg) per poi laurearsi in Business Communication all’American International University di Los Angeles.
Poi l’incontro con il grande amore della sua vita, un matrimonio da favola nella suggestiva cornice del Duomo di Monza con i nomi del jet set internazionale, sempre in giro per il mondo con tre figli nati rispettivamente negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Portogallo. Una vita meravigliosa, dedicandosi esclusivamente ai suoi tre bambini: la tipica mamma chioccia italiana a tirar su i pargoli in una grande villa in Portogallo.
Fino a quando improvvisamente la favola si è interrotta e Stefania nel 2013 ha visto crollare quel castello incantato nel quale fino a quel momento era vissuta dovendosi riprendere in mano la sua vita e tirare fuori dal cassetto quella laurea conseguita tanti anni prima, tornando ad utilizzare quelle quattro lingue straniere che parla perfettamente e che fino ad allora aveva usato solo durante cene e viaggi con il marito.
A quel punto è successo il miracolo: nel 2013 quell’incontro professionale che le ha cambiato l’esistenza e che oggi la vede ancor più impegnata di prima, sempre su e giù dagli aerei (naturalmente business class) con base – professionale e di vita – a Dubai.
“È stato davvero un miracolo e di questo devo dire grazie a Dio – ci spiega, mentre facciamo colazione nel bar sotto casa – Sono evangelica praticante. Per tanti anni ho studiato la Bibbia e la mattina la insegnavo a gruppi di signore. In quel momento complicato in cui, anche economicamente mi sono trovata ad affrontare grandi difficoltà, non ho mai perso la fiducia in Dio e ogni giorno lo invocavo”.
Poi quell’incontro durante una riunione di network marketing. “Ci andai non senza qualche pregiudizio – prosegue – Anche se oggi, per fortuna, c’è tanta formazione anche in Italia perché il network non è un gioco ma una professione”. È bastata una frase per illuminarla e convincerla a tentare. “Mi dissero che quel prodotto mi avrebbe fatto apparire più sana, più giovane e più bella”.
E ci voleva proprio questo per svegliare la già bella Stefania da quel torpore che un lutto, qual è appunto la fine di un matrimonio, porta con sé con tutte le conseguenze sulla salute, sull’aspetto e sull’umore.
Quell’illuminazione le ha aperto una nuova strada, facendole scoprire il mondo del network marketing. “Si viene pagati per fare il passaparola di un prodotto che ci è piaciuto – prosegue - In fondo da sempre facciamo network marketing: se ci piace una pizzeria la consigliamo agli amici, portiamo nuovi clienti. E lo stesso principio è alla base anche di questa professione, una sorta di concetto di duplicazione basato sul passaparola”.
Però Stefania Lo Gatto network marker non si è inventata, ma per farlo seriamente ha studiato. “Sono volata a Las Vegas per imparare come si diventa professionisti – spiega – Oggi per fortuna ci sono anche manuali on line”.
Poi è stata una continua crescita che l’ha portata in giro per tutto il mondo condividendo durante i meeting internazionali il palcoscenico con Richard Branson fondatore di Virgin e Tony Robbins il coach dei presidenti.
Oggi Stefania ha nel suo team 42 mila persone, ha creato reti in più di 60 Paesi nel mondo ed è entrata nel prestigioso gruppo dei “Million Dollar Owner” e oggi in Italia ci sono tante persone che nella sua rete stanno ottenendo importanti risultati.
Lei ce l’ha fatta. Direte voi: certo facile, avendo quel giro di amicizie con i vip. Eppure non è così, ed è per questo che Stefania invita tutte le donne, soprattutto quelle magari sole che devono mantenere una famiglia, a intraprendere questa nuova professione.
“Nella mia rete ci sono tantissime persone – precisa – Ho iniziato a proporre i prodotti alle amiche pensionate di mia mamma, ai negozianti, alle mamme e alle casalinghe”.
Stefania però ha una grande tenacia e una grande fede e ha lottato fino in fondo. “In primis ci deve essere una grande spinta emotiva – spiega – Nel mio caso erano i miei figli. E soprattutto una mente aperta, una mente imprenditoriale, l’essere consapevole che all’inizio non ci sono guadagni ma bisogna investire tempo ed energia. Se avete una mentalità da impiegato che timbra il cartellino allora questo lavoro non fa per voi”.
Sono tanti coloro che, soprattutto in questo periodo di crisi, si sono convertiti al network marketing: dagli studenti ai pensionati, dalle mamme agli imprenditori accomunati dalla certezza che, oggi ormai, l’idea del posto fisso non c’è più e rischiare per crearsi qualche cosa di proprio non è un’imprudenza.
“Il network marketing ti garantisce un reddito passivo a vita – precisa – Certo bisogna affidarsi a un’azienda seria, che lancia sempre prodotti innovativi e di qualità”.
Provare, perché no? “Non c’è nulla da perdere – aggiunge – è un modo per tornare a sognare, a lavorare organizzandosi la giornata da casa, viaggiando e soprattutto ottenendo un riconoscimento non solo economico ma anche personale”.
E per dove sei arrivata oggi chi ringrazi? “Dio – conclude – Mi ha dato questo lavoro e ogni giorno lo ringrazio cercando di aiutare, attraverso questa professione, tutti coloro che, proprio come me, avevano smesso di vivere e di sognare”.
Se siete incuriositi dalla storia di Stefania e magari avete anche voi voglia di intraprendere una nuova avventura professionale troverete tutti i dettagli sulla sua pagina www.stefanialogatto.com.
Certi che, soprattutto i monzesi, quel visino vispo certamente l’avranno incrociato, ma non ne conoscevano la storia.
Barbara Apicella
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