Tenta di rubare un Cézanne alla Galleria Civica: "Volevo dimostrare quanto è facile"
MONZA - E' andato alla Galleria Civica per impossessarsi di un dipinto di Paul Cézanne: un uomo di 61 anni, residente in città, è stato denunciato dalla Polizia. Lui si è giustificato dicendo che l'unico scopo era dimostrare quanto fosse facile portare via qualcosa
Ha cercato di rubare un dipinti di Paul Cézanne esposto alla Galleria Civica di Monza: un uomo di 61 anni, residente in città, domenica è stato denunciato dalla Polizia di Stato per tentato furto aggravato. Incredibile la giustificazione data agli agenti: "Volevo dimostrare quanto è facile rubare qui dentro".
A fare intervenire gli agenti del Commissariato cittadino è stata una dipendente. Sabato aveva notato l'uomo che si aggirava tra le stanze con modo di fare molto sospetto. Era poi sparito dalla sua vista, rifugiandosi nei bagni, dov'era stato poi raggiunto da un addetto alla sicurezza attirato da strani rumori.
Lui, minimizzando, era uscito in tutta fretta abbandonando la Galleria Civica. La dipendente, nel frattempo, si era accorta che era scomparso il dipinto "Tète de jeune fille" di Paul Cézanne. Lo aveva ritrovato poco più tardi nel ripostiglio degli addetti alle pulizie, rovinato nella parte posteriore: squarciata, probabilmente per rubare la tela.
Domenica, però, l'uomo è tornato nuovamente alla Galleria Civica. Stavolta la dipendente, riconoscendolo, ha telefonato alla Polizia. Gli agenti lo hanno denunciato. Lui ha ammesso le sue responsabilità dicendo che voleva solo dimostrare come sia facile rubare un quadro.
Mentre dal Commissariato indagano sui suoi rapporti con eventuali trafficanti di opere d'arte rubate, lui ha scoperto com'è facile finire davanti a un giudice.
A fare intervenire gli agenti del Commissariato cittadino è stata una dipendente. Sabato aveva notato l'uomo che si aggirava tra le stanze con modo di fare molto sospetto. Era poi sparito dalla sua vista, rifugiandosi nei bagni, dov'era stato poi raggiunto da un addetto alla sicurezza attirato da strani rumori.
Lui, minimizzando, era uscito in tutta fretta abbandonando la Galleria Civica. La dipendente, nel frattempo, si era accorta che era scomparso il dipinto "Tète de jeune fille" di Paul Cézanne. Lo aveva ritrovato poco più tardi nel ripostiglio degli addetti alle pulizie, rovinato nella parte posteriore: squarciata, probabilmente per rubare la tela.
Domenica, però, l'uomo è tornato nuovamente alla Galleria Civica. Stavolta la dipendente, riconoscendolo, ha telefonato alla Polizia. Gli agenti lo hanno denunciato. Lui ha ammesso le sue responsabilità dicendo che voleva solo dimostrare come sia facile rubare un quadro.
Mentre dal Commissariato indagano sui suoi rapporti con eventuali trafficanti di opere d'arte rubate, lui ha scoperto com'è facile finire davanti a un giudice.
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