Trappola nel Parco: non erano bracconieri ma una campagna di monitoraggio scoiattoli
MONZA - Nessun episodio di bracconaggio, almeno per quanto riguarda la trappola trovata nei giorni scorsi nel Parco dalla Polizia locale: era stata piazzata dal Consorzio Villa Reale con il Parco Valle del Lambro per monitorare l'eventuale presenza di scoiattoli grigi, dannosi per l'ecosistema.
Era sì una trappola, ma i bracconieri non c'entrano nulla: quella trovata nei giorni scorsi dalla Polizia locale in un'area boschiva del Parco di Monza in prossimità del confine con Biassono è stata posizionata dal Consorzio Villa Reale con il Parco Valle del Lambro.
Lo scopo - spiega la Reggia di Monza con un comunicato stampa - è quello di monitorare la presenza di scoiattoli grigi che potrebbero mettere a rischio la locale popolazione di scoiattoli rossi, comunque ancora ben rappresentata all'interno del Parco.
A destare preoccupazione era stata la segnalazione di un cittadino che, dopo aver visto la gabbia con alcune ghiande, aveva giustamente avvisato la Polizia locale, che ha competenza sulla vigilanza nel Parco insieme alla Polizia provinciale e alle Guardie ecologiche volontarie.
Stavolta, insomma, si tratta di una campagna di monitoraggio di alcune specie animali. L'invito è comunque quello di non abbassare mai la guardia perché il rischio di avere a che fare con bracconieri è sempre elevato in un'area, come quella del Parco, popolata da decine di specie animali.
daniela freguia :
Sarebbe bastato segnalare la presenza delle trappole in un linguaggio incomprensibile agli scoiattoli grigi! In mancanza di comunicazione si sprecano sane energie. daniela freguia | mercoledì 02 marzo 2016 12:00 Rispondi