Treno tour, i disagi ferroviari fermano Di Battista. In suo aiuto due volontari con l'auto

MONZA - Doveva raggiungere Bergamo per la tappa di #iodicono treno tour: Alessandro Di Battista, esponente del Movimento 5 Stelle, ieri mattina è rimasto però bloccato in stazione per un treno cancellato. Letta il problema su Facebook, due ragazzi si sono offerti di accompagnarlo in macchina

Aveva deciso di fare i conti con il premier Matteo Renzi e con la sua riforma referendaria, organizzando con il Movimento 5 Stelle "#iodicono treno tour" per percorrere tutta la penisola e fare sentire la sua voce referendaria. L'onorevole Alessandro di Battista, però, si è trovato a fare i conti prima di tutto con i disagi ferroviari che gli impedivano di raggiungere Bergamo. E' stato "salvato" da due volontari che lo hanno portato in macchina.

L'esponente pentastellato venerdì sera era a Monza in piazza Cambiaghi, con altri rappresentanti del Movimento 5 Stelle, per spiegare ai cittadini le ragioni del No al referendum costituzionale. Una delle tappe programmate del "treno tour" che prevede un lungo viaggio di 6 mila chilometri per tutta l'Italia.

Sabato, di buon mattino, si è alzato per andare in stazione a Monza e prendere il treno per Bergamo. E, con sorpresa, una volta arrivato sulla banchina, si è accorto che non ci sarebbe riuscito. Il treno era stato cancellato.

Non si è perso d'animo. Si è seduto sulla panchina per aspettare il primo treno utile. Ha preso in mano lo smartphone e ha aggiornato la sua pagina Facebook per spiegare il disagio e avvertendo che a Bergamo sarebbe arrivato in ritardo. Qualcuno gli ha risposto: "Almeno ti rendi conto anche tu di cosa proviamo noi a prendere il treno tutti i giorni per andare al lavoro... è semplicemente scandaloso".

Ma la sorpresa maggiore è stata quella di venire avvicinato sulla banchina, poco più tardi, da due ragazzi, Claudio e Giulia: "Deve andare a Bergamo? La portiamo noi in macchina".

Dapprima incredulo, Di Battista ha poi accettato l'invito ("Però lasciate che vi offra almeno il caffè"), pubblicando il video girato in stazione con i due ragazzi. "Eravamo di passaggio - spiega Giulia nel video - e abbiamo letto delle difficoltà. Crediamo che la Costituzione sia un bene troppo prezioso, bisogna difenderlo. Quindi diamo il passaggio volenteri".


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