Un Papa per il pesce d'aprile, ma ieri i burloni abbondavano

MONZA - Una giornata tradizionalmente dedicata al pesce d'aprile, quella di ieri, che ha visto scatenate molte persone, enti, giornali. Non solo a livello nazionale e internazionale, ma anche nel territorio brianzolo e limitrofo

Il portafogli l'ha. In tutti i sensi. Papa Francesco lo usa davvero, a differenza di altri suoi predecessori, e nella sua visita pastorale non l'ha smarrito. E' arrivato sabato scorso a Milano sorridente ed è tornato in Vaticano nella stessa serata. Forse non con lo stesso sorriso, vista la giornata davvero faticosa anche per lui, un po' "sballottato" a destra e a sinistra tra Milano e Monza, ma senza dimenticare nulla.

E' stata una giornata dedicata al pesce d'aprile quella di ieri, che ha visto coinvolte diverse realtà o persone, con uscite più o meno realistiche. Se nella prima mattinata ha raccolto consensi il falso scoop del consigliere regionale Fabio Pizzul, che annunciava le dimissioni di Roberto Maroni, in giornata non sono mancati altri annunci.

Non si è sottratto al pesce d'aprile neanche il Parco Valle del Lambro che ha annunciato la presenza di oro nel fiume. Notizia poi ripresa da qualche giornale locale. In realtà non così inverosimile, visto che qualche pagliuzza è stata trovata davvero negli anni nel Lambro, anche se forse non nel tratto di competenza del Parco.

A Sesto San Giovanni si sono divertiti nell'annunciare l'arrivo dei cinesi per l'acquisto della squadra di calcio. Ha suscitato entusiasmo, comprensibilmente, l'annuncio a Saronno dell'abolizione della Ztl. Era solo un pesce d'aprile: le telecamere, se provate a passare, non staranno al gioco e vi faranno recapitare una bella multa.


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