Università, Mandelli: "Rischiamo di avere 60 mila disoccupati di qualità"

MONZA - Il senatore Andrea Mandelli avverte tutti: se si continua di questo passo, tra qualche anno potremmo ritrovarci con un numero elevato di laureati qualificati.... ma anche disoccupati. Sessantamila solo per quanto riguarda medici e farmacisti

Un netto distacco tra il mondo dell'università e il mercato del lavoro. L'allarme è lanciato dal senatore Andrea Mandelli (Forza Italia) a poco tempo di distanza dai test per l'ammissione alla facoltà di Medicina.

"La polemica sul numero chiuso - afferma il senatore monzese - richiama l'attenzione sul problema della mancata corrispondenza tra il numero di laureati e l'effettiva necessità di figure professionali nel comparto sanitario. Non possiamo e non dobbiamo creare generazioni di professionisti frustrati nelle possibilità di affermazione lavorativa". 

"Questo - evidenzia Mandelli - vale per i futuri medici come anche per i farmacisti, rispetto ai quali si rischia di avere, nell'arco di un ventennio, 60 mila 'disoccupati di qualità'. Serve dunque una regolamentazione più stringente degli accessi a determinati corsi di laurea, parametrata sugli effettivi fabbisogni. E sono necessari una corretta informazione e un orientamento efficace, affinché i giovani non si creino aspettative inevitabilmente destinate a rimanere inappagate".


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