"Vi canto una storia": stamattina al Manzoni c'è Katia Ricciarelli per 800 alunni
MONZA - Un progetto promosso dall'amministrazione comunale con il coinvolgimento dei nove istituti comprensivi cittadini. Stamattina il celebre soprano Katia Ricciarelli incontra 800 alunni del primo ciclo nell'ambito del progetto "Vi canto una storia"
Il suo nome dice molto agli adulti, la musica che ha contribuito a diffondere nel mondo non è esattamente simile a quella rap che ascoltano oggi i più giovani. Katia Ricciarelli, però, nella mattinata di oggi è attesa da 800 alunni pronti ad apprezzarla e ad applaudirla al teatro Manzoni di Monza.
Il sipario per il celebre soprano si aprirà questa mattina, alle 10.30, nell'ambito del progetto "Vi canto una storia: l'opera raccontata ai ragazzi". Un'iniziativa che si è svolta anche in altre città italiane e che qui è stata promossa dall'amministrazione comunale con il coinvolgimento dei nove istituti comprensivi cittadini.
Ricciarelli dialogherà con i bambini delle scuole cittadine del primo ciclo e si esibirà in due note arie accompagnata da un pianista. Davanti a lei 800 bambini pronti a lasciarsi conquistare.
L'iniziativa proseguirà anche nel corso del prossimo anno scolastico grazie al volume omonimo distribuito gratuitamente alle scuole monzesi dal Comune, di cui sono autori la stessa Ricciarelli e Marco Carrozzo.
Il sipario per il celebre soprano si aprirà questa mattina, alle 10.30, nell'ambito del progetto "Vi canto una storia: l'opera raccontata ai ragazzi". Un'iniziativa che si è svolta anche in altre città italiane e che qui è stata promossa dall'amministrazione comunale con il coinvolgimento dei nove istituti comprensivi cittadini.
Ricciarelli dialogherà con i bambini delle scuole cittadine del primo ciclo e si esibirà in due note arie accompagnata da un pianista. Davanti a lei 800 bambini pronti a lasciarsi conquistare.
L'iniziativa proseguirà anche nel corso del prossimo anno scolastico grazie al volume omonimo distribuito gratuitamente alle scuole monzesi dal Comune, di cui sono autori la stessa Ricciarelli e Marco Carrozzo.
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