Christian Salvatore, la sua ricetta per cambiare il mondo, l’aveva presentata. Fondazione Accenture, Eni e Feltrinelli l’anno presa sul serio e hanno dato a lui il primo premio dello "Youth in Action for Sustainable Development Goals": un concorso nel quale hanno gareggiato i migliori inventori "under 30" del mondo. L’obiettivo era trovare idee per mettere nero su bianco l’agenda 2030 dell’Onu: un protocollo che in pochi anni si propone di rendere il Pianeta più sostenibile.

Rispettare l’ambiente, sconfiggere la povertà e la fame, assicurare la salute, eliminare le diseguaglianze, fare arrivare l’acqua a tutti. Proposte generiche, se sono solo parole. Risultati concreti, se a lavorarci sono le migliori giovani menti del pianeta. Sempre più serrata la selezione: 180 le proposte arrivare, 93 quelle ammesse alla fase finale, 40 i finalisti, 18 i vincitori, lui il numero uno: Christian Salvatore.

E’ stato proprio il lavoro del neo trentenne di Nova Milanese il progetto più votato dalla giuria. "Trace4Ad" è un algoritmo per diagnosticare l’Alzheimer. Grazie all’intelligenza artificiale e alla diagnostica per immagini è possibile individuare tempestivamente l’insorgere della malattia. "Un’invenzione molto utile al progresso dell’umanità", hanno valutato i giudici che hanno assegnato il primo premio, grazie al quale l’inventore farà uno stage alla Bracco.

Ancora una volta questo giovane che nel più puro stile brianzolo – senza fare troppo rumore – è diventato il numero uno ha fatto una scelta controcorrente, scegliendo un’azienda lombarda e non gli Stati Uniti o il Sud Est Asiatico.

"Preferisco restare in Italia – racconta questo ragazzo umile e tutto concretezza che ha scelto di puntare su un valore antico come la famiglia". Dopo essersi sposato con Alice, ora vive a Lissone ed è appena diventato papà di Luca Edoardo. Già alcuni mesi fa la rivista Forbes aveva indicato lui tra gli under 30 più influenti del pianeta nel campo della Scienza e della Salute. Giovedì, a Roma, Salvatore ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e con lui ha partecipato alla cerimonia conclusiva del Festival della Sostenibilità.

Qualche anno fa Christian Salvatore si era laureato in Fisica all’Università di Milano Bicocca. Poi il dottorato all’Istituto Bioimmagini e Fisiologia molecolare del Cnr, un'altra scelta Made in Italy, dove sta lavorando con una borsa di studio per la Ricerca. "Il mio desiderio è costruire un mondo migliore, dove le cure siano più mirate e si possa intervenire in tempo e prevenire le malattie". Sogni? Errore: è tutto vero, e oggi questo giovane – zero fronzoli e tutto concretezza - lo ha dimostrato.

Marco Mologni