Il "piccolo mondo" di Christian Salvatore: per Forbes è tra gli under 30 più influenti del pianeta

NOVA MILANESE - Più dei suoi concittadini, che ben conoscono le sue qualità e la sua modestia, il primo a essere stupito è stato proprio lui: Christian Salvatore, giovane scienziato residente in città, è stato inserito dall'autorevole rivista statunitense Forbes tra gli under 30 più influenti al mondo

Tempo di regali per Christian Salvatore. Un mese fa, il giorno di Natale, è nato Luca Edoardo, il primo figlio avuto con la moglie Alice, con la quale è sposato dal 2015. Pochi giorni fa, un’altra sorpresa: Forbes, la più autorevole rivista americana di Economia e Finanza, ha inserito il suo nome tra i trenta under 30 più influenti al mondo.

Quando nella sua casella di posta elettronica è apparsa la mail, inviata da New York, che lo informava di essere stato scelto tra migliaia di scienziati in tutto il mondo, Christian ha reagito da ricercatore. Senza tradire emozione, è andato a controllare sul sito di Forbes. Così, ha scoperto che era proprio vero. "Non ci credevo – racconta ancora carico di emozione -, avevo spedito la mia candidatura quasi per gioco".

Christian Salvatore ha un curriculum straordinario: ricercatore del Cnr, dopo la laurea magistrale avrebbe potuto lavorare al Cern di Ginevra: la mecca ambita da tutti i ricercatori più bravi del mondo. Ha scelto di accontentarsi di un assegno di ricerca del Cnr di Segrate per restare in Italia e mantenere intatti i legami con il suo territorio. E’ legatissimo alle proprie radici questo giovane di 29 anni che ha sposato una giovane di Nova Milanese e ha i genitori e gli amici a pochi passi da lui. Ed è una storia di tenacia tutta brianzola, quella di questo ricercatore che rappresenta il meglio e il futuro dell’Unione Europea: "Ho studiato sui banchi del liceo scientifico Ettore Majorana di Desio – ricorda -. E’ qui che ho scoperto che la Fisica era la mia vita. E’ stato naturale iscrivermi alla facoltà di Fisica all’Università di Milano Bicocca".

E’ stato quando ha iniziato a scrivere la tesi della laurea magistrale che è entrato nei laboratori del Cern di via Fratelli Cervi, a Segrate. "Era il 2012 e quel giorno posso dire che è iniziata la mia carriera di ricercatore". Che continua ancora oggi.

Il suo compito? Creare algoritmi e formare robot con intelligenza artificiale, fino a renderli capaci di diagnosticare in modo più veloce, preciso e oggettivo le malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer la sclerosi laterale amiotrofica. Allo studio anche modelli per l’autismo o per i disturbi alimentari. "Sogno un mondo migliore, dove le cure siano più mirate e si possa intervenire in tempo e prevenire le malattie".

Un impegno totale, nel quale ritaglia anche tanto tempo per il suo "piccolo mondo antico": gli affetti e i luoghi dove è nato e dove continua a vivere: "I miei punti di riferimento sono mia moglie Alice e mio figlio. I miei genitori e i miei amici". Sono rimasti dietro casa anche i suoi interessi: "Il Teatro nella compagnia Attori per Caso (sabato alle 21 sarà in scena con "24 Territori" nell'auditorium di piazza Gio.I.A. a Nova Milanese, ndr), la pittura appresa dall’artista più famoso di Nova Milanese, Vittorio Viviani, il volontariato in chiesa e il cinema con la Gpg Film di Lissone: con il cinema e la fotografia raccontiamo i grandi temi della globalizzazione".

Un giovane cittadino del mondo, ma con i piedi dietro casa: "Ho mantenuto i contatti con la mia prof delle medie". Maria Rosaria Longoni, il sindaco di Nova Milanese.

Marco Mologni


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