Botte al ragazzo per rapinarlo, poi gli chiedono soldi per restituire il cellulare: senegalesi arrestati
RENATE - Hanno costretto il giovane passeggero a scendere dal treno a Renate, poi lo hanno rapinato a suon di botte. Infine gli hanno chiesto 250 euro per restituirgli il cellulare: due senegalesi, nella tarda serata di ieri, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Seregno.
Hanno rapinato un ragazzo, poi gli hanno chiesto 250 euro per restituirgli il cellulare: due senegalesi, nella tarda serata di ieri, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Seregno.
I due, uno di 20 e l'altro di 28 anni, entrambi pregiudicati, hanno avvicinato il ventunenne brianzolo sul vagone del treno lungo la tratta Lecco-Milano e lo hanno costretto a scendere alla stazione di Renate. Lo hanno malmenato finché sono riusciti a ottenere il telefono cellulare. Poi, sorprendentemente, anziché fuggire, hanno offerto al giovane la possibilità di riappropriarsi del suo smartphone dietro la consegna di 250 euro in contanti.
Non riuscendo nel loro intento, visto che la vittima come tutti i giovani era in giro squattrinata, se ne sono andati portandosi via l'apparecchio. Il ragazzo, però, ancora spaventato è riuscito a fermare un passante e a chiedere aiuto.
La chiamata tempestiva ha permesso ai Carabinieri di intervenire in modo efficace e di rintracciare i due extracomunitari nella loro abitazione. Con la perquisizione domiciliare è saltato fuori anche il cellulare, poi restituito al legittimo proprietario.
Il ragazzo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale di Desio, dove è stato medicato e giudicato guaribile in sette giorni a causa del trauma cranico. I due senegalesi, invece, sono stati ammanettati: dovranno rispondere dell'accusa di rapina e tentata estorsione.
I due, uno di 20 e l'altro di 28 anni, entrambi pregiudicati, hanno avvicinato il ventunenne brianzolo sul vagone del treno lungo la tratta Lecco-Milano e lo hanno costretto a scendere alla stazione di Renate. Lo hanno malmenato finché sono riusciti a ottenere il telefono cellulare. Poi, sorprendentemente, anziché fuggire, hanno offerto al giovane la possibilità di riappropriarsi del suo smartphone dietro la consegna di 250 euro in contanti.
Non riuscendo nel loro intento, visto che la vittima come tutti i giovani era in giro squattrinata, se ne sono andati portandosi via l'apparecchio. Il ragazzo, però, ancora spaventato è riuscito a fermare un passante e a chiedere aiuto.
La chiamata tempestiva ha permesso ai Carabinieri di intervenire in modo efficace e di rintracciare i due extracomunitari nella loro abitazione. Con la perquisizione domiciliare è saltato fuori anche il cellulare, poi restituito al legittimo proprietario.
Il ragazzo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale di Desio, dove è stato medicato e giudicato guaribile in sette giorni a causa del trauma cranico. I due senegalesi, invece, sono stati ammanettati: dovranno rispondere dell'accusa di rapina e tentata estorsione.