Una serata alla scoperta degli architetti senza frontiere
MONZA - La serata servirà per interrogarsi su come l'azione di Architetti senza Frontiere può intervenire e già allevia i problemi delle zone più disagiate del mondo e dell'Italia, anche attraverso l'intervento e la riqualificazione delle zone abitative più povere e depresse.
Una serata per parlare e per riflettere sull’architettura al di là di spazi e canoni prestabiliti. Domani, giovedì 26 novembre, dalle 21 alle 23.30 nella Sala Conferenze della Galleria Civica in via Camperio si terrà l’incontro “Architetti senza frontiere: l’esperienza italiana”.
Si parlerà dell’esperienza italiana dell’Associazione architetti senza frontiere che da anni promuovono progetti e azioni per innescare attività finalizzate allo sviluppo sostenibile e al potenziamento delle comunità locali, soprattutto nelle aree critiche del mondo. Ma gli architetti senza frontiere operano anche nelle periferie disagiate delle nostre grandi città seguendo esempi di recupero di edifici pubblici in stato di abbandono, con interventi sia al Nord che al Sud, come nel progetto di riuso di una masseria tra città e mare in connessione con la rigenerazione del centro storico di Ragusa.
Si parlerà dell’esperienza italiana dell’Associazione architetti senza frontiere che da anni promuovono progetti e azioni per innescare attività finalizzate allo sviluppo sostenibile e al potenziamento delle comunità locali, soprattutto nelle aree critiche del mondo. Ma gli architetti senza frontiere operano anche nelle periferie disagiate delle nostre grandi città seguendo esempi di recupero di edifici pubblici in stato di abbandono, con interventi sia al Nord che al Sud, come nel progetto di riuso di una masseria tra città e mare in connessione con la rigenerazione del centro storico di Ragusa.
Alla serata monzese interverranno Silvia Nessi e Marco Tommaseo. L’ingresso è libero. La serata è stata organizzata dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti della provincia di Monza e Brianza.