Romeo scrive ai cittadini: "Non rispondo a chi mi denigra, chiedo un voto per costruire"
LIMBIATE - Antonio Romeo, il candidato del centrodestra per le elezioni amministrative di domenica, ha inviato una lettera a tutte le famiglie limbiatesi. Nello scritto non ci sono promesse elettorale, bensì la critica all'atteggiamento del sindaco uscente e del Partito Democratico in generale
"Quando ho deciso di candidarmi alla carica di sindaco di Limbiate, l'ho fatto sia perché sollecitato da molte persone, sia perché non potevo più sopportare il livello di degrado in cui si trova la nostra città". Inizia così la lettera che Antonio Romeo, candidato del centrodestra, in questi giorni sta recapitando a tutti i cittadini in vista del voto di domenica. Uno scritto "anomalo", perché se di solito in questi ultimi giorni è normale fare promesse o prospettare una città più bella, Romeo ha invece deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
"Ero pronto a una campagna dura e aspra ma basata sulle idee - spiega Romeo - sulle proposte e sulle iniziative concrete per iniziare a rispondere ai numerosi bisogni di Limbiate e dei limbiatesi. Qualcuno, però, forse preso dalla paura di perdere la propria poltrona, ha usato la cattiveria e ha avvelenato il clima del confronto sostituendo alle proposte e ai programmi solo le bugie e le calunnie. Mi riferisco all'atteggiamento e alle affermazioni usate dal sindaco uscente Raffaele De Luca e dal Pd. Vi confesso che mi ha fatto davvero male, come padre e come nonno, leggere che secondo De Luca avrei preferito fare feste anziché pensare alla salute dei bambini di Limbiate. Un'affermazione gratuita e resa ancor più grave perché fatta da un medico".
Romeo, entra anche nel merito di altre questioni: "Per giustificare la loro incapacità di amministrare, De Luce e il Pd hanno inventato bugie sui debiti del Comune, hanno detto che la piscina comunale sarebbe fallita per colpa mia, hanno usato un sondaggio telefonico per tentare di influenzare i cittadini attraverso cattiverie e stupidaggini. Sono tutte bugie come ho dimostrato con atti, documenti e fatti".
Nella lettera anche un tema di attualità: "Sono arrivati addirittura a dire che voglio costruire un manicomio criminale nell'Antonini. Una bugia talmente ridicola che mi ha fatto addirittura pensare che sia stata raccontata ad arte per nascondere la loro volontà di raddoppiare il campo profughi e costruire una grande moschea all'interno dell'Antonini. Non escludo, quindi, che inventeranno qualche altra cattiveria e falsità negli ultimi giorni".
Il candidato del centrodestra spiega che ha rinunciato a partecipare "agli inutili dibattiti tra tifoserie" per non cadere "nella loro abilità denigratoria", preferendo il contatto con la gente e ascoltanto bisogni e necessità da tradurre nel programma elettorale.
"Questa - conclude Romeo - è la politica che mi ha sempre contraddistinto e che ancora mi appassiona. Non ho bisogno di giustificarmi di nulla e con nessuno. Tantomeno con chi ha portato il paese al degrado. Alle ingiurie non ho mai risposto: sono sempre stato disponibile al dialogo rispondendo alla cattiveria con un sorriso. Del resto mi conoscete, conoscete anche i miei difetti e conoscete ciò che ho realizzato per la mia città nei dieci anni in cui sono stato sindaco. Ho sempre accettato critiche, suggerimenti, consigli per migliorare con l'aiuto di ognuno di voi e intendo mettere tutta la mia esperienza amministrativa a servizio della mia comunità per tornare a costruire insieme a voi. Ritengo infatti che sia assolutamente necessario tornare al buon governo che aveva riacceso Limbiate dopo il buio e le macerie di questi cinque anni. In un momento nel quale è di moda chiedere alle persone un voto di protesta, io vi chieo un voto per costruire. Ne abbiamo davvero bisogno".