Romeo: "Un risultato storico, ora subito al lavoro"
LIMBIATE - A poche ore dalla lunga notte elettorale, mentre chi ha potuto è andato a letto per qualche ora meritata di riposo, il nuovo sindaco Antonio Romeo si è presentato in municipio. Subito un incontro con i dirigenti per fare il punto della situazione e chiedere dati e documenti
Dopo avere stravinto le elezioni amministrative di Limbiate, prendendo il doppio dei voti del sindaco uscente, Antonio Romeo non è andato a letto a dormire. Passata la notte dell'attesa del risultato, superati i festeggiamenti, si è presentato in municipio.
"Ho subito incontrato i dirigenti - racconta il nuovo sindaco - ho chiesto loro alcuni dati e documentazione su alcune pratiche. La vittoria è stata un risultato storico, ma ora c'è da mettersi subito al lavoro senza perdere tempo. Vincere a giugno non significa far partire la macchina amministrativa a settembre. Ci sono tanti temi sul tavolo da trattare al più presto".
Romeo confessa di sentirsi ancora un po' frastornato per la vittoria, ringrazia tutta la squadra, gli elettori, chi lo ha sostenuto. Ero fiducioso, ma l'esito con queste dimensioni è stato sorprendente. Certo la coalizione era forte, ottimi candidati. Anche la mia candidatura credo abbia spiazzato l'amministrazione comunale uscente. Mi viene da dire che fondare una campagna elettorale sull'attività denigratoria dell'avversario, sulle falsità, non è stata produttiva per i miei avversari. La politica aggressiva non paga, servono proposte".
Per lui, però, è tutta acqua passata: "Ieri sono andato subito in Comune, ho incontrato alcuni assessori uscenti. Non ho trovato Raffaele De Luca, ma ci siamo sentiti al telefono. Ora cerchiamo di lavorare tutti insieme e con serenità. Credo che il mio programma sia credibile. Torniamo a sognare tutti insieme, questo è molto importante. Poi, naturalmente, ognuno avrà i suoi sogni, ma puntiamo in alto, la città se lo merita".
Quando aveva annunciato pubblicamente la sua candidatura la prima frase era stata: "Lascio la grana (il ruolo da consigliere regionale, ndr) per prendermi le grane". "Confermo - afferma Romeo - sarà così. So bene che anni mi aspettano. Non si potranno fare molte di quella cose che abbiamo realizzato dieci anni fa, i tempi sono cambiati. Però faremo altre cose importanti. Oggi, dopo la notte della vittoria e della festa, stavo entrando in un bar per un caffè. Mi ha fermato un ragazzo che non conosco, voleva congratularsi. Sarò sempre in mezzo alla gente e, anche se non abbiamo soldi, posso già promettere quattro cose: impegno, entusiasmo, passione e umiltà. E' ciò che mi hanno insegnato i miei genitori, è ciò che chiedo a tutti coloro che collaboreranno con me e ai cittadini".
"Ho subito incontrato i dirigenti - racconta il nuovo sindaco - ho chiesto loro alcuni dati e documentazione su alcune pratiche. La vittoria è stata un risultato storico, ma ora c'è da mettersi subito al lavoro senza perdere tempo. Vincere a giugno non significa far partire la macchina amministrativa a settembre. Ci sono tanti temi sul tavolo da trattare al più presto".
Romeo confessa di sentirsi ancora un po' frastornato per la vittoria, ringrazia tutta la squadra, gli elettori, chi lo ha sostenuto. Ero fiducioso, ma l'esito con queste dimensioni è stato sorprendente. Certo la coalizione era forte, ottimi candidati. Anche la mia candidatura credo abbia spiazzato l'amministrazione comunale uscente. Mi viene da dire che fondare una campagna elettorale sull'attività denigratoria dell'avversario, sulle falsità, non è stata produttiva per i miei avversari. La politica aggressiva non paga, servono proposte".
Per lui, però, è tutta acqua passata: "Ieri sono andato subito in Comune, ho incontrato alcuni assessori uscenti. Non ho trovato Raffaele De Luca, ma ci siamo sentiti al telefono. Ora cerchiamo di lavorare tutti insieme e con serenità. Credo che il mio programma sia credibile. Torniamo a sognare tutti insieme, questo è molto importante. Poi, naturalmente, ognuno avrà i suoi sogni, ma puntiamo in alto, la città se lo merita".
Quando aveva annunciato pubblicamente la sua candidatura la prima frase era stata: "Lascio la grana (il ruolo da consigliere regionale, ndr) per prendermi le grane". "Confermo - afferma Romeo - sarà così. So bene che anni mi aspettano. Non si potranno fare molte di quella cose che abbiamo realizzato dieci anni fa, i tempi sono cambiati. Però faremo altre cose importanti. Oggi, dopo la notte della vittoria e della festa, stavo entrando in un bar per un caffè. Mi ha fermato un ragazzo che non conosco, voleva congratularsi. Sarò sempre in mezzo alla gente e, anche se non abbiamo soldi, posso già promettere quattro cose: impegno, entusiasmo, passione e umiltà. E' ciò che mi hanno insegnato i miei genitori, è ciò che chiedo a tutti coloro che collaboreranno con me e ai cittadini".