Il sindaco Renato Meregalli raddoppia: dopo avere amministrato la città per cinque anni, ha ottenuto il via libera dagli elettori per rimanere sulla prima poltrona di Vedano al Lambro fino al 2021.

Qui non si è fatto notte, com'è accaduto altrove, per lo scrutinio elettorale. Poche, del resto, le sezioni sul territorio. Pochi, a dire il vero, anche i votanti: non gli aventi diritto, bensì quelli che sono andate alle urne. A Vedano al Lambro, infatti, spetta la maglia nera dell'affluenza, con solo 3.474 cittadini che si sono recati alle urne per un 56,25 per cento che in questo 2016 in Brianza rappresenta un primato negativo.

Meregalli, alla guida della lista civica "Lista per Vedano", l'ha spuntata con 1.775 voti che sono pari al 52,53 per cento del totale. La sua unica avversaria, Luisa Maria Carla Lissoni, a capo di "Noi per Vedano" che raccoglie i principali simboli del centrodestra, ha tutt'altro che sfigurato, ma è con 1.604 preferenze (il 47,46 per cento) è rimasta a 171 voti di distanza. Non essendoci altri candidati, a lei (con altri tre consiglieri) tutti i tavoli spettanti alla minoranza oltre al ruolo di controllo dell'attività del sindaco.