Gli artigiani brianzoli guardano al futuro con fiducia
MONZA - Il terzo trimestre 2015 infonde un po' di ottimismo negli artigiani brianzoli: stando all'elaborazione dati dell'Unione Artigiani, infatti, produzione e fatturato continuano a mantenere un segno positivo. In particolare la domanda estera continua a trascinare il settore.
Gli artigiani della Brianza guardano al futuro con più fiducia rispetto al passato. Nel terzo trimestre 2015 si confermano i segnali di miglioramento, registrati nella precedente congiuntura, con produzione e fatturato che si mantengono di segno positivo.
Le aspettative sono in miglioramento soprattutto su produzione e domanda estera, che nel trimestre in esame continua a trainare gli ordini totali. Restano negative le previsioni sull’andamento degli ordini interni e anche sul mercato del lavoro rimangono incertezze.
La produzione registra una variazione tendenziale di +1,2% rispetto al III trimestre 2014 e una variazione congiunturale pari a +0,3% rispetto al secondo trimestre 2015.
Tiene anche il fatturato sia sul fronte tendenziale, che a livello congiunturale, registrando rispettivamente +0,3% rispetto al III trimestre dello scorso anno e +0,1% rispetto al secondo trimestre 2015.
In controtendenza la situazione occupazionale: il saldo percentuale tra entrate ed uscite nel mondo del lavoro torna negativo (-0,7%), risultato della differenza tra un tasso di ingresso pari a 1,8% e un tasso d’uscita di 2,5%, in crescita rispetto allo scorso trimestre. Diminuisce invece la quota di imprese artigiane che ha fatto ricorso alla CIG: dal 7,4% del secondo trimestre 2015 al 3,7% dell’attuale.
Gli imprenditori manifestano un clima di fiducia con aspettative positive per il prossimo trimestre, in particolare sul fronte della domanda estera e della produzione: per la prima volta dal 2011, il saldo tra chi si aspetta un aumento dei livelli produttivi e chi una diminuzione è positivo.
È quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (III trimestre 2015), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.
“In un momento di cambiamento come quello che stiamo vivendo in questi mesi, è giusto ricordare l'importanza di tutte quelle iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese, in particolare artigiane, che ancora non hanno a disposizione tutti gli strumenti per affrontare il post–crisi - ha dichiarato Walter Mariani membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza e presidente Unione Artigiani Mb -. Penso al peso delle troppe tasse alla stretta creditizia e a quella dei consumi, che va di pari passo con la stabilità del mercato del lavoro. Se è vero che le aspettative degli artigiani sono in miglioramento, ora più di prima, servono accordi e programmi a sostegno degli imprenditori e del lavoro per cercare di superare il gap di competitività che si è creato in questi anni e costruire insieme una solida ripresa”.
Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (III trimestre 2015)
PRODUZIONE
Nel terzo trimestre 2015 la produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo conferma il segno positivo dello scorso trimestre. In particolare, su base annua, si registra una crescita dell’1,2%, mentre più contenuta, ma sempre positiva, è la variazione rispetto allo scorso trimestre (espressa come media mobile a 4 termini) che si ferma a +0,3%.
Il numero indice della produzione, espresso in rapporto al valore della produzione del 2005 (posto pari a 100), rimane ancora su bassi livelli attestandosi a quota 69,3 nel trimestre in esame, in linea con la media lombarda. Per le aziende artigiane, anche il tasso di utilizzo degli impianti, che esprime il livello della produzione in percentuale al potenziale massimo degli impianti in funzione, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto allo scorso trimestre a quota 64,7%.
FATTURATO
Analogamente per il fatturato dell’artigianato manifatturiero della Brianza ci troviamo in un secondo trimestre consecutivo di leggera crescita. Su base annua, la variazione percentuale del fatturato a prezzi correnti è pari allo 0,3%; segno positivo anche per la variazione congiunturale (rispetto al secondo trimestre 2015, espressa come media mobile a 4 termini) che registra un +0,1%.
Il numero indice del fatturato (posto 100 il valore medio dell’anno 2005) è pari a 69,3, in linea con il dato della produzione. Infine, la quota del fatturato estero sul fatturato totale nel trimestre in esame, sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente, continua a mantenersi su valori relativamente elevati rispetto alla media degli ultimi anni attestandosi al 9,8%.
ORDINI
L’andamento degli ordini totali, se consideriamo la variazione tendenziale, deflazionata e corretta per i giorni lavorativi, rimane ancora in terreno negativo, pari a -1,6%. Più incoraggiante la variazione rispetto al trimestre precedente (espressa come media mobile a 4 termini) che mantiene segno positivo registrando un +0,2%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la dinamica degli ordini complessivi è trainata sostanzialmente dagli ordini provenienti dall’estero, ancora di segno positivo, mentre l’andamento della domanda interna continua ad essere negativo. Un trend che si conferma anche sul fronte congiunturale, dove entrambe le componenti sono positive, ma è la domanda estera a fornire il contributo maggiore.
Le giornate di produzione assicurata garantite dagli ordini già acquisiti nel trimestre rimangono elevate anche se in calo da 49,9 a 44,2.
OCCUPAZIONE
L’occupazione per l’artigianato manifatturiero della Brianza presenta, nel 3° trimestre 2015, un saldo che torna leggermente negativo (-0,7%), risultato della differenza tra un tasso di ingresso in diminuzione (da 2,7% dello scorso trimestre a 1,8%) e un tasso d’uscita in crescita pari a 2,5% dall’1,8% di tre mesi fa. Migliora invece la situazione se prendiamo in considerazione i dati della cassa integrazione; nel trimestre in esame il fenomeno ha riguardato il 3,7% delle imprese artigiane manifatturiere brianzole (in calo dal 7,4% del trimestre scorso), a cui si affianca un calo anche della quota di ore di CIG sul totale del monte ore (da 1,2% a 0,2%).
ASPETTATIVE
Migliorano significativamente le aspettative degli artigiani brianzoli per il trimestre successivo. Sul fronte della domanda, si portano sul versante positivo quelle relative alla domanda estera, negative ma in miglioramento per la domanda interna (il 15,8% prevede che cresca). Particolarmente incoraggiante il sentiment riguardo le aspettative sulla produzione, che per la prima volta dal 2011 mostra un saldo positivo tra chi si aspetta un aumento (sono il 22,6%) e chi si aspetta una diminuzione (20,8%). Le aspettative sull’occupazione rimangono invece in terreno negativo, ma migliorano rispetto agli scorsi trimestri.
Fonte: Indagine congiunturale trimestrale – Unioncamere Lombardia, Camera di Commercio di Monza e Brianza, e in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.