Il Bosco delle Querce che non ti aspetti: apre l'area naturalistica
SEVESO - Arrivano da tutto il mondo per scoprire e ammirare il Bosco delle Querce, l'area ambientale di pregio sorta su quella che era l'area più colpita dalla diossina, poi bonificata. Ma nel perimetro, accanto a quello che è un parco, sorge anche l'area naturalistica, un vero e proprio bosco, che si potrà scoprire a partire da domenica.
Dopo più di sei mesi di lavori sono giunti al termine i lavori che hanno portato alla riapertura dell’area naturalistica del Bosco delle Querce, chiusa dal 1992. In quell’anno, infatti, l’azienda regionale delle foreste (Arf oggi Erasaf) decise, nell’ambito del processo di costruzione e di consolidamento del parco, di destinare una parte dello stesso ad area naturalistica che fu in larga misura recintata e chiusa al pubblico (e quindi non visitabile se non attraverso visite guidate).
Dopo più di 20 anni l’amministrazione comunale ha ritenuto importante “aprire” alla fruizione (seppur controllata) l’area naturalistica. Grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia per Expo e con la collaborazione di Ersaf e della Fondazione Lombardia per l'Ambiente è stata rimossa la recinzione che comprendeva l’intero perimetro dell'area stessa, è stato mantenuto il perimetro esterno attraverso piantumazioni dedicate, è stata realizzata un’apposita sentieristica anche a tutela dell’area stessa e per una fruizione controllata, è stato messo in sicurezza e valorizzato il lago esistente e sono stati realizzati anche degli specifici punti di osservazione per gli uccelli (sono 75 le specie attualmente censite al parco).
Insieme ai lavori è stata realizzata una campagna di monitoraggio con fototrappole (campagna ancora in corso) e sono state pubblicate la nuova guida del Bosco (in italiano ed inglese) e l'ultima avventura (ultima in ordine cronologico!) di Faggy la mascotte del parco.
Il progetto è costato € 171 mila euro di cui € 154 mila finanziati da Regione Lombardia e € 17 mila come cofinanziamento del Comune di Seveso attraverso la valorizzazione del personale dell'Ufficio Ecologia e Ambiente.
Dopo più di 20 anni l’amministrazione comunale ha ritenuto importante “aprire” alla fruizione (seppur controllata) l’area naturalistica. Grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia per Expo e con la collaborazione di Ersaf e della Fondazione Lombardia per l'Ambiente è stata rimossa la recinzione che comprendeva l’intero perimetro dell'area stessa, è stato mantenuto il perimetro esterno attraverso piantumazioni dedicate, è stata realizzata un’apposita sentieristica anche a tutela dell’area stessa e per una fruizione controllata, è stato messo in sicurezza e valorizzato il lago esistente e sono stati realizzati anche degli specifici punti di osservazione per gli uccelli (sono 75 le specie attualmente censite al parco).
Insieme ai lavori è stata realizzata una campagna di monitoraggio con fototrappole (campagna ancora in corso) e sono state pubblicate la nuova guida del Bosco (in italiano ed inglese) e l'ultima avventura (ultima in ordine cronologico!) di Faggy la mascotte del parco.
Il progetto è costato € 171 mila euro di cui € 154 mila finanziati da Regione Lombardia e € 17 mila come cofinanziamento del Comune di Seveso attraverso la valorizzazione del personale dell'Ufficio Ecologia e Ambiente.
Adesso l'area è liberamente (ma con il dovuto rispetto!) fruibile e per scoprirne tutte le “qualità” domenica 28 a partire dalle 15 sarà proposta una visita guidata insieme a Legambiente. La “festa” continuerà alle 17 con “L'uccello che non sapeva volare” proposto da Musicamorfosi e con Mariangela Martino e Roberto Zanisi. Appuntamento al centro visite di via Ada Negri! Durante la giornata saranno distribuite anche la nuova guida del parco e "Nuovi orizzonti per Faggy al Bosco delle Querce!", dove si racconta anche delle ultime elezioni avvenute al Bosco stravinte al primo turno dal candidato Faggy!