Parco Valle del Lambro: il calendario 2016 dedicato al Cavo Diotti

TRIUGGIO - Il Parco Valle del Lambro ha deciso di dedicare il calendario 2016 al Cavo Diotti: la diga sul Lago di Pusiano, la più antica d’Italia. Ristrutturata in più fasi, a partire dal 2010, con il completamento dei lavori avvenuto nel mese di luglio di quest'anno.

Il 2015 è stato un anno fondamentale sia per la sicurezza idraulica della Valle del Lambro sia per il miglioramento qualitativo delle acque. Proprio per questo motivo il Parco della Valle del Lambro ha deciso di dedicare il Calendario 2016, celebrando questo momento storico, alla diga sul Lago di Pusiano, la più antica d’Italia.

A luglio, con la rimozione delle ture e la riapertura del transito delle acque, sono state completate le opere di ristrutturazione del Cavo Diotti. Un intervento realizzato in più fasi a partire dal 2010 con la ristrutturazione della Casa di Guardia, passando poi ad un lungo periodo preparatorio del cantiere più impegnativo che ha portato anche all'organizzazione di un'esercitazione di Protezione Civile a livello regionale con quattro Prefetture, quattro Province e decine di Comuni interessati. Il costo complessivo delle opere è stato di poco inferiore ai due milioni di euro. Dallo scorso mese di ottobre è iniziata la lunga fase di collaudo che porterà, per i prossimi 12 mesi, a testare le opere nelle diverse stagioni e condizioni meteorologiche.

Sempre nell'anno in corso poi sono state bandite 13 gare per oltre sei milioni di euro. Tra queste è giusto citare, perché una delle più importanti, l'area di laminazione di Inverigo che da sola ha visto la messa a bando di cinque diversi appalti per un totale di 3 milioni 345 mila euro.

Quest'opera, recentemente aggiudicata, comporterà, in caso di emergenza, la possibilità di regolare il deflusso delle acque del fiume Lambro all'altezza di Inverigo consentendo così, unitamente al Cavo Diotti, un’efficace riduzione del rischio idrogeologico della valle. Contemporaneamente all’opera di regolazione verranno poi realizzate le opere di compensazione territoriale per il miglioramenti degli habitat fluviali e della sistemazione di una frana che da tempo interessa il territorio di Veduggio con Colzano.

In tema di qualità delle acque, nel quadro del Contratto di Fiume Lambro, sono stati appaltati i lavori di finissaggio dei depuratori di Merone e Nibionno. I progetti prevedono la realizzazione, all'esterno degli impianti di depurazione, di aree umide: un ulteriore filtro alle acque depurate prima che vengano reintrodotte nel fiume Lambro. Sia per gli aspetti meramente tecnici, sia per la governance che regolerà queste aree, con una stretta collaborazione tra Regione Lombardia, Parco Valle Lambro e impianti di depurazione, questi progetti sono stati oggetto di specifico cofinanziamento da parte di Fondazione Cariplo e Unione Europea.

Un altro progetto importante, in fase di appalto, riguarda la sistemazione idraulica dell'Orrido di Inverigo all'interno del quale, a tutt'oggi, giungono le acque della Roggia Valletto ma anche residui fognari dell'abitato di Inverigo. Il progetto, nato in collaborazione con Valbe (la società che gestisce il depuratore di Nibionno), porterà ad una soluzione di questa criticità ambientale estremamente rilevante per un habitat tanto delicato quanto quello dell'Orrido.

“Sempre più spesso negli ultimi anni abbiamo vissuto, anche da vicino, eventi meteorologici che hanno portato a conseguenze a volte anche drammatiche a causa della fragilità idrogeologica del nostro territorio. Proprio per questo motivo Parco Regionale della Valle del Lambro, nato per la tutela del fiume Lambro e della sua Valle, grazie al lavoro dei suoi tecnici del Dipartimento di Riqualificazione Fluviale, ha avuto un anno di attività straordinaria: sia per il numero di azioni intraprese che per i bandi emessi ma soprattutto per i tanti progetti che sono già partiti o stanno partendo – ha sottolineato il presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio –. Per ricordare la ‘seconda vita’ del Cavo Diotti, dopo i lavori di ristrutturazione, ci è sembrato doveroso omaggiare l’impegno e la dedizione di tante persone e tanti cittadini che lungo tutta la Valle hanno operato per la sicurezza del Lambro, dedicando l’edizione numero ventisei del calendario del Parco proprio al Cavo Diotti”.