Tagli della Asst: più difficile donare il sangue

CARATE BRIANZA - Si fa tanta attività di sensibilizzazione sulla donazione del sangue, importante come gesto di altruismo ma anche per salvare altre vite. Ora, però, con possibili tagli da parte della Asst di Vimercate, diventa tutto più difficile

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Tre Avis unite, un solo grido d’allarme: c’è il rischio che l’Asst di Vimercate tagli da tre a due le giornate settimanali dedicate alla donazione. "La nostra preoccupazione – spiega Emnuele Molteni, presidente Avis Giussano - è che ci siano meno opportunità per donare. Quindi, di perdere inevitabilmente sacche di sangue". Un grave colpo, in un’epoca in cui le donazioni, per mille motivi, sono in discesa e si moltiplicano gli appelli in Tv e sui giornali per invitare a donare.

C’è stato un momento in cui si è parlato addirittura di chiudere il centro di raccolta all’ospedale di Carate Brianza. Con la possibilità di trasferire tutto all’Avis provinciale di Milano. Per fortuna, questa ipotesi è stata scongiurata. Ma anche il taglio da tre a due giornate non piace all’Avis di Carate Brianza, Triuggio e Tregasio, all’Avis di Giussano e all’Avis di Sovico. 

Insieme, le tre associazioni hanno firmato un documento per chiedere all’Asst di Vimercate di fare uno sforzo. E di mantenere intatto il servizio di tre giornate. Anzi: i tre presidenti rilanciano e chiedono che il servizio sia addirittura potenziato. 

"Chiediamo che l’Asst di Vimercate si impegni per trovare una soluzione – aggiunge Renzo Scanziani -. Nell’interesse dei donatori, e ancor più di chi ha bisogno di una trasfusione, è necessario che non venga a mancare la possibilità di donare sangue. Tanto più se tale richiesta è suffragata dai continui appelli fatti dagli ospedali per far fronte alla carenza di sangue che allunga i tempi delle operazioni e non rende tempestiva cura ai malati".

Oltre al danno, anche la beffa: "Solo due anni fa il centro di raccolta dell’ospedale di Carate Brianza è stato rinnovato, anche in seguito della chiusura del Centro di Raccolta dell’ospedale di Giussano e di quello di Residenza Amica di Giussano".

Da anni, le sezioni comunali dell’Avis investono energie e risorse per la promozione della donazione e per asicurare una sempre più forte presenza sul territorio a favore dei malati. Nello scorso anno al centro di Carate Brianza sono state raccolte circa 2.528 sacche con una crescita di circa 239 sacche sull’anno precedente. Ma se ora ci sarà una giornata in meno per donare, difficilmente questi risultati potranno essere eguagliati. 

"Il sistema di raccolta su due sole giornate – conclude il presidente dell’Avis di Carate Brianza, Federica Vernò – offre ai donatori una minore possibilità di conciliare gli impegni lavorativi e personali con quelli di donatore. Chiediamo ad Avis provinciale e alla Asst Vimercate di lavorare in un’unica direzione: l’interesse di curare chi è malato". 

Marco Mologni


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