Furto da 45 mila euro alla Villa Reale: tre persone in carcere
MONZA - Cinque mesi dopo il furto da 45 mila euro avvenuto in Villa Reale, la Polizia di Stato ha ricostruito i fatti. In carcere tre persone di Giussano: l'autore materiale del furto, la fidanzata che lavora alla biglietteria, l'amico che fa parte del servizio di vigilanza
In un minuto e mezzo si erano portati via 45 mila euro in contati dalla Villa Reale di Monza, eludendo i sistemi di sorveglianza e senza la necessità di scassinare la cassaforte. I tre responsabili del furto, ovvero l'autore materiale e i due basisti, tutti e tre residenti a Giussano, sono stati portati in carcere a conclusione delle indagini condotte dal Commissariato cittadino della Polizia di Stato.
Troppo anomalo quel furto del 9 gennaio. E soprattutto compiuto a tempo di record. Tanti piccoli tasselli che avevano indotto la Polizia a ritenere che, benché abile, il ladro dovesse avere avuto l'appoggio da parte di qualcuno.
Alla fine sono riusciti a risalire a un addetto alla vigilanza, quarantunenne, perfettamente a conoscenza dei sistemi di allarme e della posizione delle telecamere nella storica dimora. Coinvolta anche una ragazza di 25 anni, addetta alla biglietteria, a conoscenza delle modalità di accesso alla cassaforte ma anche dei giorni in cui questa veniva svuotata per il deposito del denaro contante in banca. Ragazza che sarebbe la fidanzata dell'autore materiale del furto, cinquantaquattrenne ex titolare di un bar situato a Carate Brianza.
Secondo gli inquirenti i 45 mila euro servivano proprio a quest'ultimo per acquistare una partita di droga (20 mila euro già spesi) da piazzare poi tra Carate Brianza e Giussano.
Troppo anomalo quel furto del 9 gennaio. E soprattutto compiuto a tempo di record. Tanti piccoli tasselli che avevano indotto la Polizia a ritenere che, benché abile, il ladro dovesse avere avuto l'appoggio da parte di qualcuno.
Alla fine sono riusciti a risalire a un addetto alla vigilanza, quarantunenne, perfettamente a conoscenza dei sistemi di allarme e della posizione delle telecamere nella storica dimora. Coinvolta anche una ragazza di 25 anni, addetta alla biglietteria, a conoscenza delle modalità di accesso alla cassaforte ma anche dei giorni in cui questa veniva svuotata per il deposito del denaro contante in banca. Ragazza che sarebbe la fidanzata dell'autore materiale del furto, cinquantaquattrenne ex titolare di un bar situato a Carate Brianza.
Secondo gli inquirenti i 45 mila euro servivano proprio a quest'ultimo per acquistare una partita di droga (20 mila euro già spesi) da piazzare poi tra Carate Brianza e Giussano.
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