I Carabinieri ritrovano un prezioso dipinto rubato in chiesa 14 anni fa
MONZA - Un prezioso dipinto del Seicento, trafugato nell'antico oratorio di San Dionigi a Cassano d'Adda, dopo 14 anni ha fatto ritorno "a casa". E' stato ritrovato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza. Dopo il furto era finito nella bergamasca
Per quattordici lunghi anni, al posto del Transito di San Giuseppe a Cassano d'Adda, è rimasto un rettangolo di gesso bianco. Un buco vuoto, su una parete dell’antico oratorio di San Dionigi. Nessuno aveva avuto il coraggio di rimpiazzare l’olio su tela creato da Giovanni Stefano, detto il Montaldo, all’inizio del Seicento. I ladri l’avevano trafugato nella torrida notte del 17 agosto 2003, mentre era in corso la festa del miracolo di San Dionigi. Oltre al furto sacrilego, anche la beffa.
Ma i fedeli non hanno mai spesso di sperare. Nemmeno per un giorno hanno perso la fede. Sicuri che – prima o poi - il "pezzo più prezioso" della collezione sarebbe tornato al suo posto. Hanno dovuto pazientare fino al 16 giugno 2017, quando i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno bussato alla porta del parroco, Don Gian Sante Fusar Imperatore. E hanno riconsegnato la preziosa pala.
Un momento storico: oltre al religioso, erano presenti il sindaco, Roberto Maviglia, il comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, Francesco Provenza, e un emissario della Diocesi di Milano. Il giorno dopo la misteriosa scomparsa, i carabinieri si erano messi subito al lavoro. I militari di Monza ben presto scoprirono che il quadro era entrato in possesso di un ricco collezionista in provincia di Bergamo. Ma sono stati necessari anni per capire che l’opera d’arte – che ha un valore stimato in circa 50 mila euro - era finita sulle bancarelle di un mercatino delle pulci milanese, acquistato da un’anziana donna della bassa bergamasca, e poi rivenduto sei mesi fa a un collezionista. Con il rischio di andare perduto per sempre.
Quel che è certo è che il quadro, del primo Seicento, è un pezzo di storia e un gioiello della storia dell’arte. Poco noto al grande pubblico, il Montaldo è considerato dagli appassionati d’arte un grande artista: il campione della scuola barocca di Treviglio: un filone che fu fiorente fino al primo Settecento. Il piccolo oratorio di San Dionigi sorge in riva all’Adda, dall’altra parte del corso d’acqua che divide Milano da Bergamo. Un luogo incantevole punteggiato da antichi castelli, fastose ville e da un ambiente naturale unico. Una verde campagna punteggiata di campanili. San Dionigi è uno di loro: e la sera del 16 giugno, le campane hanno risuonato a festa.
Marco Mologni
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