Ponti con Allevi: "Ma deve istituire assessorato alla famiglia e dire no all'ideologia gender"

MONZA - Un sostegno per Dario Allevi in vista del ballottaggio. Arriva da Manuela Ponti, purché lui si impegni a creare un assessorato alla Famiglia (cosa che aveva già dichiarato) e a dire no all'ideologia gender nelle scuole. Per Allevi, intanto, c'è anche il supporto di Pierfranco Maffè

Il “Popolo della famiglia” si apre a Dario Allevi, ma a precise condizioni. È stata chiara Manuela Ponti, candidato sindaco del gruppo che vedeva nella coalizione anche Fiamma Nazionale e Forza Nuova e che domenica, al debutto alle amministrative, ha incassato l’1,25 per cento.

“Il punto di partenza per un accordo elettorale – spiega Ponti in un comunicato stampa – dovrà necessariamente passare per la realizzazione di un assessorato alla Famiglia e al Welfare che permetta di calibrare le decisioni del Comune sulle problematiche della famiglia”.

Ma non solo, Ponti è chiara e categorica: no all’ideologia gender nelle scuole monzesi. “Se Allevi sarà capace di dar corso a questo accordo con il Popolo della Famiglia – ha proseguito – di impegnarsi per sostenere i valori cristiani allora il nostro impegno sarà per lui. Altrimenti la nostra scelta sarà differente”.

Difficile –  o meglio impossibile – pensare a un appoggio alla candidatura del sindaco uscente Roberto Scanagatti, con una politica lontana anni luce da quella della Ponti e soprattutto dei suoi alleati. Il rischio è quello dell’astensionismo che nel caso della Ponti vorrebbero dire 601 voti in meno per Dario Allevi. Un numero non certo indifferente se si tiene conto che la differenza al primo turno tra Dario Allevi e Roberto Scanagatti è soltanto di 35 voti.

Manuela Ponti, che ha avuto un incontro con il candidato del centrodestra mercoledì pomeriggio allo Sporting Club in occasione di un grande evento, non indietreggia. “Il Popolo della Famiglia ha deciso di schierarsi con la città, per i suoi bisogni – ha ribadito – Un sentiero possibile per operare per il bene della comunità secondo i principi non negoziabili”.

Qui il fulcro dell’incontro con Allevi: o il centrodestra accoglie queste istanze, oppure il Popolo della Famiglia farà scelte diverse.

Intanto questa mattina, sabato 17 giugno, Dario Allevi ufficializza la sua corsa sostenuto da un nuovo alleato: Pierfranco Maffè.  

Barbara Apicella


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