Era la stella italiana attesa alla prova del Golden Gala di Roma: Filippo Tortu, lo sprinter di Carate Brianza nuova stella dell'atletica leggera azzurra, non ha tradito le aspettative. Ha concluso i 200 metri al quarto posto, ma con un tempone: un 20"34 che lo pone al quarto posto all time tra i velocisti italiani.

Niente male per un ragazzo che tra pochi giorni spegnerà 19 candeline e che sta frantumando record su record. Ora ha puntato il record italiano Under 20, quel 20"28 che appartiene ad Andrew Howe e che, statene certi, non durerà ancora molto.

Tortu non disputava i 200 metri da due anni. Aveva un primato personale di 20"92 e, alla vigilia del Golden Gala, aveva dichiarato che si attendeva di poter scendere fino a 20"44. Si è sbagliato di grosso. Ha fatto ancora meglio, con una partenza incredibile che gli ha permesso di correre fino alla fine della curva a fianco di campioni più quotati. Poi ha ceduto nel finale. Del resto oltre a essere una distanza che non corre da tempo, non aveva nemmeno fatto una preparazione specifica.

"Negli ultimi 30 metri - ha dichiarato lo stesso Tortu - sono finito un po' in riserva, ma sono contentissimo. Non mi aspettavo questo tempo, sono partito forte rispetto al solito, all'uscita della curva ero sorpreso anch'io di trovarmi in quella posizione. Questo tempo e trovare avversari come Lemaitre (medaglia di bronzo sulla distanza alle Olimpiadi di Rio 2016, ndr) praticamente al mio fianco è davvero emozionante e mi riempie di sicurezza".

Il 20"34 ha un valore davvero speciale. Tortu conferma non solo di essere adatto anche ai 200 metri, ma ha già ottenuto il pass per i mondiali di Londra.

(foto Iaaf Diamond League)