Passano gli anni, il risultato non cambia: il Comune di Barlassina anche per il 2016 è in cima alla classifica di tutta la provincia di Monza e Brianza per quanto riguarda l’indice sintetico di virtuosità. Una graduatoria stilata da Regione Lombardia, in base a dati che si basano sulla situazione del bilancio dei Comuni nell’ultimo triennio: flessibilità, debito e sviluppo, capacità programmatoria, autonomia finanziaria e capacità di riscossione.

Barlassina, già prima nel 2015, ancora una volta viene collocata al primo posto e riconosciuta per la sua virtuosità da un ente esterno e imparziale, che basa il suo giudizio sulla semplice elaborazione di dati. Unica realtà della provincia che va oltre i 70 punti (70,62 per l’esattezza), seguita ancora una volta da Macherio (67,63), mentre in terza posizione ora figura Concorezzo (62,55) che ha superato Giussano. Barlassina, più in generale, è trentottesima in tutta la regione e all’ottavo posto per quanto riguarda la fascia dai 5.000 ai 9.999 abitanti.

“A me la classifica non dice nulla – commenta il sindaco Piermario Galli -, non sto facendo la gara con altri Comuni. Io e tutta la mia amministrazione comunale, intesa come gruppi di maggioranza e di minoranza, ma anche come uffici, abbiamo invece il compito di guidare al meglio la nostra Barlassina, guardando ai nostri problemi che sono già tanti, perché le risorse non bastano mai. Il compito non è semplice, bisogna fare miracoli nella quotidianità, anche rinunciando a scelte popolari ma non utili ai fini del bilancio. Una cosa sì mi dà soddisfazione in questa elaborazione dell’indice sintetico di virtuosità: “certifica” che stiamo lavorando con lo spirito del buon padre di famiglia, come dovrebbe fare ogni amministratore”.

Purtroppo la situazione è sempre più drammatica anche per i Comuni. Basti pensare che la situazione rilevata dalla graduatoria è in peggioramento per molte realtà. Nel 2015 si contavano 19 Comuni brianzoli che non arrivavano ai 50 punti, lo scorso anno sono diventati addirittura 28, ovvero più della metà.

“L’ottimo punteggio – conclude Galli – ci darà benefici. L’indice sintetico di virtuosità è infatti un criterio utilizzato da Regione Lombardia per la concessione di benefici e per l’applicazione del Patto di stabilità territoriale. Un punteggio alto significa maggiori vantaggi per le casse comunali e per il portafogli dei cittadini o, comunque, per i servizi garantiti al territorio”.