E' Natale: e qualcuno spezza le braccia a Gesù bambino
BARLASSINA - Mentre molti cittadini trascorrevano ore liete in famiglia, nella giornata di Natale, presumibilmente nella tarda serata, qualcuno si è divertito a danneggiare le statue del presepe allestito nella centralissima piazza Cavour. Risultato: appena nato, Gesù bambino si è ritrovato con le braccia spezzate. Il presidente della Pro Loco si è recato dai Carabinieri per sporgere denuncia.
La statua di Gesù bambino con un braccio spezzato e gettata a terra nel presepe: è questa l'immagine caduta sotto gli occhi di numerosi barlassinesi nella mattinata di Santo Stefano: ignoti, nella serata di Natale, invece di trascorrere ore liete in famiglia, hanno pensato che il modo migliore per divertirsi potesse essere quello di accanirsi contro la povera statuetta.
L'accaduto, amplificato dall'annuncio di Stefano Macario, presidente della Pro Loco, ha provocato una profonda indignazione in paese. Mentre la stessa Pro Loco è corsa ai ripari, aggiustando in giornata la statua per ricollocarla al suo posto, sono stati diversi i cittadini che hanno voluto manifestare il loro sdegno.
Con ogni probabilità i vandali hanno provato a prendere di mira anche la statua della Madonna e di San Giuseppe, tuttavia senza riuscire a danneggiarle.
Lo stesso Macario si è poi presentato alla stazione dei Carabinieri di Seveso per sporgere denuncia. La speranza è che i militari possano riuscire a risalire agli autori del gesto attraverso le telecamere del sistema di videosorveglianza.
L'accaduto, amplificato dall'annuncio di Stefano Macario, presidente della Pro Loco, ha provocato una profonda indignazione in paese. Mentre la stessa Pro Loco è corsa ai ripari, aggiustando in giornata la statua per ricollocarla al suo posto, sono stati diversi i cittadini che hanno voluto manifestare il loro sdegno.
Con ogni probabilità i vandali hanno provato a prendere di mira anche la statua della Madonna e di San Giuseppe, tuttavia senza riuscire a danneggiarle.
Lo stesso Macario si è poi presentato alla stazione dei Carabinieri di Seveso per sporgere denuncia. La speranza è che i militari possano riuscire a risalire agli autori del gesto attraverso le telecamere del sistema di videosorveglianza.