Omicidio suicidio di Barlassina: il corpo della donna ritrovato dalla mamma
BARLASSINA - All'indomani della tragedia avvenuta nelle villette a schiera di via Paganini, su una cosa gli inquirenti non hanno dubbi: si è trattato di un omicidio suicidio. Lo conferma il fatto che l'uomo, prima di tentare di impiccarsi si è cambiato gli abiti insanguinati.
All'indomani del ritrovamento dei due corpi senza vita, emergono nuovi particolari sulla tragedia di Barlassina, quella accaduta tra le mura della villetta a schiera di via Paganini. Innanzitutto la Procura, che nel corso delle indagini non può mai escludere alcuna ipotesi, sembra non avere dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio suicidio Giuseppe Gallina, prima di tentare di impiccarsi, si è cambiato gli abiti sporchi di sangue. Un particolare che spinge gli inquirenti ad avere la certezza che lui e la consorte non possano essere vittime di un omicidio per mano di terzi.
La tragedia, contrariamente a quanto si pensava, non è avvenuta nel tardo pomeriggio, bensì all'ora di pranzo. I Carabinieri, entrando nell'abitazione, hanno trovato ancora la pentola con lo scolapasta nel lavello.
A dare l'allarme, purtroppo, non solo la sorella di Fiorella Radaelli: anche la madre era presente. Sono state le due donne a entrare e a trovare sangue dappertutto e la vittima sgozzata con il coltello da cucina.
L'uomo, invece, pare sia stato trovato dai Carabinieri. Avrebbe tentato di impiccarsi legando la corda al termosifone e lanciandosi dalla finestra. Con la corda spezzata e lui volato sullo scivolo del box.
Sulla causa della tragedia familiare, plausibile che risalga nella passione della donna per le macchinette del videopoker. Frequenti le sue giocate nei bar della zona, altrettanto frequenti le liti.
Ieri, sul posto, oltre agli inquirenti era presente anche il figlio della coppia. Visibilmente sotto choc, per aver perso in un colpo solo i genitori e per un episodio di violenza che non avrebbe mai immaginato.
La tragedia, contrariamente a quanto si pensava, non è avvenuta nel tardo pomeriggio, bensì all'ora di pranzo. I Carabinieri, entrando nell'abitazione, hanno trovato ancora la pentola con lo scolapasta nel lavello.
A dare l'allarme, purtroppo, non solo la sorella di Fiorella Radaelli: anche la madre era presente. Sono state le due donne a entrare e a trovare sangue dappertutto e la vittima sgozzata con il coltello da cucina.
L'uomo, invece, pare sia stato trovato dai Carabinieri. Avrebbe tentato di impiccarsi legando la corda al termosifone e lanciandosi dalla finestra. Con la corda spezzata e lui volato sullo scivolo del box.
Sulla causa della tragedia familiare, plausibile che risalga nella passione della donna per le macchinette del videopoker. Frequenti le sue giocate nei bar della zona, altrettanto frequenti le liti.
Ieri, sul posto, oltre agli inquirenti era presente anche il figlio della coppia. Visibilmente sotto choc, per aver perso in un colpo solo i genitori e per un episodio di violenza che non avrebbe mai immaginato.