Omicidio suicidio, Beccalossi: "Chiedo allo Stato di combattere il gioco d'azzardo"
BARLASSINA - Dopo la tragedia di domenica, l'omicidio suicidio avvenuto nelle villette a schiera di via Paganini dove un uomo di 70 anni ha sgozzato la moglie di 66 e poi si è tolto la vita, si mobilita anche il Pirellone. Viviana Beccalossi, assessore regionale che si sta battendo contro la ludopatia, chiede allo Stato di arginare il fenomeno del gioco d'azzardo.
L'eco dell'omicidio suicidio di Barlassina è arrivato fino al Pirellone. E proprio da quella sede Viviana Beccalossi, assessore al Territorio di Regione Lombardia, chiede allo Stato di combattere il gioco d'azzardo che sta rovinando molte famiglie e che, molto probabilmente, è stato la causa scatenante del diverbio che domenica ha portato alla tragedia in via Paganini.
"La battaglia che Regione Lombardia sta portando avanti per contrastare il gioco d'azzardo e fronteggiare la ludopatia - afferma Beccalossi - si conferma in queste ore, ahimè, quanto mai necessaria. I morti si piangono e si rispettano e quindi non arriverò mai a dire che queste vittime sono tali anche per irresponsabilità di uno Stato che, in tema di gioco d'azzardo, pensa prevalentemente a far cassa. Ma di certo non posso esimermi dal rivolgermi al presidente del Consiglio Matteo Renzi, come ho già fatto in passato senza avere alcuna risposta, affinché ponga in essere provvedimenti forti per arginare la piaga dilagante della ludopatia".
"La battaglia che Regione Lombardia sta portando avanti per contrastare il gioco d'azzardo e fronteggiare la ludopatia - afferma Beccalossi - si conferma in queste ore, ahimè, quanto mai necessaria. I morti si piangono e si rispettano e quindi non arriverò mai a dire che queste vittime sono tali anche per irresponsabilità di uno Stato che, in tema di gioco d'azzardo, pensa prevalentemente a far cassa. Ma di certo non posso esimermi dal rivolgermi al presidente del Consiglio Matteo Renzi, come ho già fatto in passato senza avere alcuna risposta, affinché ponga in essere provvedimenti forti per arginare la piaga dilagante della ludopatia".