"Patto d'amicizia": il rapporto tra il Comune e Villa d'Ogna sancito dalla firma sulla pergamena

BARLASSINA - Una giornata davvero ricca di emozione quella di sabato: un centinaio di cittadini si sono recati a Villa d'Ogna, in provincia di Bergamo, per la firma del Patto d'Amicizia tra le due municipalità. Un atto che traduce su pergamena quel rapporto nato nel 1976 su iniziativa di Mario Galli

L'amicizia tra Barlassina e Villa d'Ogna c'era già. In quantità industriali. Se andate lì nella bergamasca rivelando che abitate nel paese brianzolo, vi accolgono a braccia aperte. Se poi fate il nome della famiglia Galli, probabilmente vi ritrovate ospiti a pranzo e a cena anche senza volerlo. Ma questo legame, ora, è sancito anche da un atto ufficiale: i sindaci dei due Comuni, nella giornata di sabato, hanno messo la firma sulla pergamena che sarà custodita in municipio.

A testimonianza dell'ottimo rapporto tra le due cittadine anche il centinaio di barlassinesi che non hanno voluto mancare alla cerimonia. In prima fila, naturalmente, l'associazione micologica, visto che tutto è nato dai funghi e dall'indimenticato Mario Galli, esperto di fama nazionale, che nel 1976 aveva organizzato la prima Mostra del Fungo e della Natura nel piccolo paese bergamasco (oggi, a quarant'anni di distanza, giunto a 1.900 abitanti) che aveva richiamato qualcosa come 25 mila persone.

Una mostra che è stata inaugurata proprio nel pomeriggio di sabato, giorno della firma. Ma non è stata di certo l'unica coincidenza. Quella che balzava di più all'occhio era la presenza dei due sindaci: quello di Barlassina figlio proprio di Mario Galli, quello di Villa d'Ogna (Angela Bellini), prima segretaria del gruppo micologico costituito nel paese bergamasco.

"Ho pensato molto prima di portare avanti questa idea - spiega il sindaco Piermario Galli - perché non volevo che la mia vicenda personale si sovrapponesse al ruolo istituzionale che attualmente ricopro, ma ho ricevuto diverse sollecitazioni ad andare in questa direzione e confrontandomi anche con i miei collaboratori abbiamo deciso di siglare questo Patto: è giusto infatti consegnare il passato alle nuove generazioni perché possa non essere dimenticato e rinnovarsi; farlo in modo ufficiale conferisce a questo intento particolare forza. L'ufficialità pero' nulla toglie alla cordialità e mi piace sottolineare in modo particolare la parola amicizia: vogliamo che questo legame non rimanga solo sulla carta, ma sfoci sul serio in rapporti belli ed arricchenti tra le persone e le diverse realtà dei rispettivi territori".

Il sindaco di Villa d'Ogna, invece, visibilmente emozionato, ha voluto evidenziare come la firma sia sia il suggello di un rapporto che non si è mai interrotto in quarant'anni. E, con quell'orgoglio che vuole tradursi in riconoscenza, ha fatto presente che il seme gettato ai suoi tempi da Mario Galli ha dato davvero frutti: "Villa d'Ogna, dopo quella prima mostra micologica, è ora una realtà conosciuta per la ricerca scientifica sui funghi. Era venuto da noi Mario Galli, micologo di fama nazionale, ora ci rende felici sapere che attraverso il nostro paese il suo nome è conosciuto in tutta Europa e, tra gli esperti, anche nel mondo".

Poi la firma del Patto d'Amicizia: le pergamene rimarranno per sempre nei due municipi. I presenti, però, hanno potuto notare come il gesto non sia stato concluso da una anonima stretta di mano, bensì da un caloroso abbraccio. Perché dietro quei pezzi di carta e quelle firme c'è davvero un affetto profondo.


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