C'è voluto più tempo a fare l'appello, ieri sera, che ad alzare la  mano e approvare l'ordine del giorno. Ieri sera a Barlassina un solo punto per il Consiglio comunale per far sì che Riccardo Pelucchi possa subentrare tra i banchi dell'opposizione a William Ricchi nelle fila della lista "Barlassina Viva - Ricchi sindaco".

Ricchi si era dimesso nella seduta di lunedì 25 non senza togliersi prima qualche sassolino dalle scarpe. Primo tra tutti l'accusa rivolta al sindaco Piermario Galli e alla sua squadra di non essere in grado di accettare osservazioni, siano esse critiche sull'operato o suggerimenti per il bene della comunità.

Tra gli esempi citati la nomina del Consiglio di amministrazione della Fondazione Porro, la vicenda dello spostamento del mercato, il Controllo del Vicinato, le cittadinanze benemerite. E, ancora, il riciclaggio dei rifiuti e l'approvazione del nuovo insediamento del supermercato lungo la Nazionale dei Giovi al confine con Seveso.

Purtroppo il sindaco non ha potuto attendere settembre per la surroga di Ricchi: il regolamento consiliare vuole che la seduta sia convocata entro dieci giorni dalla data di presentazione delle dimissioni.

Ieri, dunque, Consiglio comunale lampo. L'appello, l'alzata di mano per Pelucchi che, accomodandosi al suo posto, ha presentato un'interrogazione per avere lumi sulle ricadute barlassinesi dei lavori di riqualificazione della linea ferroviaria internazionale Milano-Como-Chiasso. La risposta, quella sì, arriverà il prossimo mese.