Chiama il 112 dopo la lite con il compagno: arrestato dai Carabinieri, doveva scontare 7 mesi di carcere
CARNATE - Una donna residente in paese sabato sera ha telefonato al 112 dopo essere giunta all'esasperazione a causa dell'ennesimo litigio con il compagno. Quando i militari della Compagnia di Vimercate sono giunti sul posto, però, hanno arrestato l'uomo: doveva scontare ancora sette mesi di carcere per fatti che risalgono al 2011.
Quando ha chiamato i Carabinieri, perché stanca di litigare con il compagno e di essere maltrattata, forse non aveva immaginato le conseguenze del suo gesto: l'uomo è stato arrestato dai militari perché aveva conti in sospeso con la giustizia.
E' accaduto sabato sera quando una donna, dopo una violenta lite con il suo compagno, ha telefonato al 112. Per i militari sembrava un intervento come tanti, spesso vengono chiamati per dissidi familiari nel tentativo di riportare la calma ed evitare che la situazione possa degenerare.
L'altra sera, però, non è proprio andata così. Quando hanno chiesto i documenti ai due, i militari della Compagnia di Vimercate hanno infatti scoperto che l'uomo, un cinquantenne residente a Carugate, doveva essere in carcere a scontare una pena di sette mesi per fatti che risalgono al 2011, quando era stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Per l'uomo, oltre alla condanna, anche il pagamento di 3 mila euro e la sospensione della patente di guida per due anni.
E' accaduto sabato sera quando una donna, dopo una violenta lite con il suo compagno, ha telefonato al 112. Per i militari sembrava un intervento come tanti, spesso vengono chiamati per dissidi familiari nel tentativo di riportare la calma ed evitare che la situazione possa degenerare.
L'altra sera, però, non è proprio andata così. Quando hanno chiesto i documenti ai due, i militari della Compagnia di Vimercate hanno infatti scoperto che l'uomo, un cinquantenne residente a Carugate, doveva essere in carcere a scontare una pena di sette mesi per fatti che risalgono al 2011, quando era stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Per l'uomo, oltre alla condanna, anche il pagamento di 3 mila euro e la sospensione della patente di guida per due anni.