Due finti tecnici dell'Enel alla porta: truffata donna di 84 anni
CERIANO LAGHETTO - Una donna di 84 anni, nella mattinata di giovedì, è stata truffata da due finti tecnici dell'Enel che hanno suonato alla porta dell'abitazione di via Montegrappa. Uno è riuscito a distrarla abilmente, l'altro ha rovistato nei cassetti. Poi sono fuggiti con monili d'oro
Modi di fare rassicuranti, una divisa da lavoro che poteva essere anche quella autentica dell'Enel: due finti tecnici, nella mattinata di giovedì, hanno truffato un'anziana a Ceriano Laghetto portando via un po' di monili d'oro.
La donna, 84 anni, si è trovata due uomini alla porta dell'abitazione in via Montegrappa. Non proprio giovani: dalla descrizione fornita ai Carabinieri avrebbero tra i 50 e i 60 anni. Erano con la tuta da lavoro e hanno esibito un finto distintivo qualificandosi come tecnici dell'Enel che avevano la necessità di effettuare controlli all'impianto.
Lei, che forse non ha avuto modo di sentire delle truffe che avvengono in giro, oppure colta alla sprovvista non ha avuto il coraggio di dire di no, li ha fatti entrare.
All'anziana non è stato chiesto di mettere i suoi gioielli in un sacchetto o nel frigorifero, come spesso accade in questa truffa. Semplicemente in modo molto abile i due sono riusciti a distrarla. Mentre uno fingeva di eseguire i controlli e chiedeva la sua collaborazione, l'altro ha avuto la possibilità di rovistare nei cassetti.
Solo quando i due si erano ormai allontanati si è accorto che erano spariti monili d'oro. Scoraggiata e in lacrime, non ha potuto fare altro che telefonare ai Carabinieri per denunciare quanto era accaduto.
La donna, 84 anni, si è trovata due uomini alla porta dell'abitazione in via Montegrappa. Non proprio giovani: dalla descrizione fornita ai Carabinieri avrebbero tra i 50 e i 60 anni. Erano con la tuta da lavoro e hanno esibito un finto distintivo qualificandosi come tecnici dell'Enel che avevano la necessità di effettuare controlli all'impianto.
Lei, che forse non ha avuto modo di sentire delle truffe che avvengono in giro, oppure colta alla sprovvista non ha avuto il coraggio di dire di no, li ha fatti entrare.
All'anziana non è stato chiesto di mettere i suoi gioielli in un sacchetto o nel frigorifero, come spesso accade in questa truffa. Semplicemente in modo molto abile i due sono riusciti a distrarla. Mentre uno fingeva di eseguire i controlli e chiedeva la sua collaborazione, l'altro ha avuto la possibilità di rovistare nei cassetti.
Solo quando i due si erano ormai allontanati si è accorto che erano spariti monili d'oro. Scoraggiata e in lacrime, non ha potuto fare altro che telefonare ai Carabinieri per denunciare quanto era accaduto.
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