Barzaghi, centro profughi: "I leghisti partiti per suonare sono tornati tutti suonati"
LIMBIATE - Al sopralluogo effettuato sul finire di settimana scorsa al cosiddetto "hub", il centro di accoglienza per i profughi allestito a Mombello, c'era anche Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico. E racconta che tutti sono usciti con un'idea positiva del centro.
"Partiti per suonare, i leghisti sono tornati tutti suonati". Così Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, che nei giorni scorsi ha partecipato al sopralluogo effettuato al centro di accoglienza per i profughi a Mombello.
E, alla fine, ne ha anche ricavato un'impressione molto positiva: accusando i rappresentanti della Lega Nord di aver cercato la strumentalizzazione a tutti i costi, ma di non aver avuto elementi utili per poter polemizzare:
Nell'ambito delle iniziative pensate in forma antigovernativa o per diffondere un brutto clima tra la popolazione speculando sulle paure della gente, la Lega organizza spesso visite nei centri di accoglienza, riportando all'esterno tutta la limitatezza di queste strutture e cavalcando la preoccupazione dei cittadini davanti alle telecamere o sui giornali. L'obiettivo è chiudere subito tutti i centri.
E, alla fine, ne ha anche ricavato un'impressione molto positiva: accusando i rappresentanti della Lega Nord di aver cercato la strumentalizzazione a tutti i costi, ma di non aver avuto elementi utili per poter polemizzare:
Nell'ambito delle iniziative pensate in forma antigovernativa o per diffondere un brutto clima tra la popolazione speculando sulle paure della gente, la Lega organizza spesso visite nei centri di accoglienza, riportando all'esterno tutta la limitatezza di queste strutture e cavalcando la preoccupazione dei cittadini davanti alle telecamere o sui giornali. L'obiettivo è chiudere subito tutti i centri.
Il Centro di accoglienza di Limbiate è stato citato recentemente in Consiglio regionale in una interrogazione relativa ad un caso di tubercolosi tra i profughi accolti presentata dal capogruppo del Carroccio, come esempio di "importanti violazioni e carenze regolamentari".
Alla visita programmata la scorsa settimana presso l'hub limbiatese dall'assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione, Simona Bordonali e da alcuni consiglieri comunali leghisti della Brianza, c'ero anch'io.
Il centro è inserito in una struttura di proprietà della Provincia di Monza e Brianza che la mette gratuitamente a disposizione e ospita una sessantina di rifugiati richiedenti asilo. È dignitosa, confortevole, ordinata e ben organizzata. Professionale e splendido è il lavoro degli operatori e dei mediatori culturali assegnati che fanno capo a due cooperative sociali brianzole.
All'interno della struttura non c'è mai stato alcun problema di violenza, né sanitario, nonostante le false voci fatte circolare dai leghisti. Nessun caso di tubercolosi, insomma. Nelle sue dichiarazioni alla stampa all'assessore non è rimasto altro che convenire sulla bontà del progetto Limbiate e aggrapparsi allo scontato armamentario leghista del "prima i nostri", "si lamentano del cibo" e "sono liberi di uscire!".
Partiti per suonare, i leghisti son tornati tutti suonati.
Laura Barzaghi
Laura Barzaghi