Il sindaco va dai Carabinieri: una denuncia contro chi parla di tubercolosi al centro profughi
LIMBIATE - Su mandato della Giunta comunale il sindaco Raffaele De Luca ha presentato formale denuncia ai Carabinieri contro chi diffonde notizie false su un presunto caso di tubercolosi al centro di accoglienza di Mombello. Il primo cittadino dice basta alla strumentalizzazione.
Una delibera di Giunta che gli ha dato mandato di procedere, poi il sindaco Raffaele De Luca si è recato dai Carabinieri: nei giorni scorsi ha presentato una formale denuncia contro tutti i soggetti che si sono resi autori e compartecipi della divulgazione delle false notizie sui presunti casi di tubercolosi nell'hub di Limbiate. Lo scopo è quello di impedire che vengano perseguite strategie di diffusione di notizie false che inducono la cittadinanza a ritenere verosimile ed imminente un'epidemia che possa coinvolgere tutti i cittadini limbiatesi.
Inoltre, il primo cittadino, nel documento depositato, diffida formalmente la trasmissione di Rete4 “Quinta Colonna” e i partiti e movimenti politici che in questi mesi si sono accaniti contro l'hub a diffondere notizie false allo scopo di creare allarme e panico immotivato nella popolazione.
“Siamo davvero stanchi e rammaricati per tutte le falsità circolate da quando sono arrivati i profughi a Mombello – commenta il sindaco Raffaele De Luca –. Con il presunto caso di Tbc si è toccato l'apice: la giovane donna in questione, che è risultata ad aprile positiva alla Mantoux, non era ospite dell'hub di Mombello, ma della comunità del Montebello. Di questa situazione noi non abbiamo avuto comunicazione da parte dell'Asl, in quanto la ragazza non era ospite del nostro hub e, non essendoci un allarme sociale, l'Asl stessa non era tenuta ad informarci: soltanto ad agosto ne abbiamo avuto notizia. Quello sulla Tbc è stato solo l'ultimo gradino di continui attacchi al centro profughi e ai suoi ospiti che ora non vogliamo più tollerare. Abbiamo accordato alla Prefettura un'ospitalità sostenibile e fino ad oggi così è stato. Da parte nostra, stiamo cercando di coinvolgere i ragazzi dell'hub di Limbiate nei lavori di piccola manutenzione e cura del territorio, attraverso interventi volontari. Questi 'cantieri di comunità' hanno preso avvio la scorsa primavera e proseguiranno anche nei prossimi mesi”.
“Siamo davvero stanchi e rammaricati per tutte le falsità circolate da quando sono arrivati i profughi a Mombello – commenta il sindaco Raffaele De Luca –. Con il presunto caso di Tbc si è toccato l'apice: la giovane donna in questione, che è risultata ad aprile positiva alla Mantoux, non era ospite dell'hub di Mombello, ma della comunità del Montebello. Di questa situazione noi non abbiamo avuto comunicazione da parte dell'Asl, in quanto la ragazza non era ospite del nostro hub e, non essendoci un allarme sociale, l'Asl stessa non era tenuta ad informarci: soltanto ad agosto ne abbiamo avuto notizia. Quello sulla Tbc è stato solo l'ultimo gradino di continui attacchi al centro profughi e ai suoi ospiti che ora non vogliamo più tollerare. Abbiamo accordato alla Prefettura un'ospitalità sostenibile e fino ad oggi così è stato. Da parte nostra, stiamo cercando di coinvolgere i ragazzi dell'hub di Limbiate nei lavori di piccola manutenzione e cura del territorio, attraverso interventi volontari. Questi 'cantieri di comunità' hanno preso avvio la scorsa primavera e proseguiranno anche nei prossimi mesi”.