Botte alla convivente davanti ai Carabinieri: algerino arrestato per maltrattamenti
LIMBIATE - I Carabinieri nella serata di domenica hanno arrestato un algerino di 27 anni residente in città. Visibilmente innervosito, stava ancora malmenando la sua convivente, una tunisina di 39 anni, quando i militari hanno fatto il loro ingresso nell'abitazione. Per lui l'accusa è di maltrattamenti in famiglia.
L'ingresso dei Carabinieri nell'abitazione di Limbiate non è bastato per placare la sua ira: un algerino, ancora intento a malmenare la sua compagna, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
L'uomo, 27 anni, domenica si è accanito contro una tunisina di 12 anni maggiore rispetto a lui che, spaventata, ha fatto in tempo a prendere in mano il telefono cellulare e a chiamare le forze dell'ordine.
Quando i militari sono entrati lui era ancora visibilmente agitato e incattivito, impegnato a colpire ripetutamente la convivente. E' stato allontanato e ammanettato, in attesa del processo con rito direttissimo che si è svolto nella mattinata di ieri.
La sua convivente è stata invece portata all'ospedale di Garbagnate Milanese per le medicazioni. Il personale sanitario le ha riscontrato un trauma contusivo orbitario giudicato guaribile in dieci giorni.
L'uomo, 27 anni, domenica si è accanito contro una tunisina di 12 anni maggiore rispetto a lui che, spaventata, ha fatto in tempo a prendere in mano il telefono cellulare e a chiamare le forze dell'ordine.
Quando i militari sono entrati lui era ancora visibilmente agitato e incattivito, impegnato a colpire ripetutamente la convivente. E' stato allontanato e ammanettato, in attesa del processo con rito direttissimo che si è svolto nella mattinata di ieri.
La sua convivente è stata invece portata all'ospedale di Garbagnate Milanese per le medicazioni. Il personale sanitario le ha riscontrato un trauma contusivo orbitario giudicato guaribile in dieci giorni.