La generosità delle scuole cittadine: più di 800 chili di abiti usati per Humana
LIMBIATE - Una generosità da una parte sorprendente ma dall'altra un dato che deve far riflettere su quanto il termine solidarietà faccia parte del dna degli italiani. Saranno quasi una tonnellata gli indumenti che donati dagli studenti di Limbiate andranno a vestire i ragazzi e ragazze del centro Humana di Maputo (Mozambico)
Gli studenti delle scuole cittadine sono un esempio di generosità: hanno donato oltre 800 chili di abiti usati, che potranno avere una nuova vita e contribuiranno a sostenere i bambini di strada e orfani del Centro di Accoglienza di Humana a Maputo in Mozambico.
Nei giorni scorsi, in occasione della tavola rotonda dal titolo "L'alleanza educativa scuola-comune verso una maggiore efficacia", l'organizzazione umanitaria e il Comune hanno presentato i risultati della campagna nazionale "Porta a scuola la solidarietà", che si è conclusa il 17 novembre. Ai tre istituti comprensivi F.lli Cervi, L. da Vinci e di via Pace aderenti all'iniziativa solidale, Humana ha consegnato gli attestati di partecipazione per rendicontare l'impatto socio ambientale della raccolta.
Scopo della campagna era, infatti, di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie sul tema del riutilizzo dei vestiti che non s'indossano più.
Inoltre, grazie alla convenzione in essere per la raccolta degli indumenti usati, Humana ha regalato al Comune due lavagne interattive multimediali da asegnare alle scuole per le attività scolastiche.
I ragazzi si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema del riutilizzo dei capi che non si utilizzano più: in pochi giorni sono riusciti a raccogliere oltre 800 chili di abiti. I benefici della loro raccolta non sono solo sociali, ma anche ambientali: basti pensare che, grazie alla generosità degli studenti e delle loro famiglie, sono state evitate le emissioni di 2.880 chili di anidride carbonica, pari all'azione di 192 alberi; lo spreco di 4 milioni 800 mila litri d'acqua, pari circa a due piscine olimpioniche, e si è ridoto l'uso di pesticidi (circa 160 chili) e di fertilizzanti (circa 240 chili).
"Le iniziative nelle scuole - sostiene Karina Bolin, presidente di Humana - mirano a spiegare ai ragazzi i tanti benefici ambientali della raccolta degli abiti usati e, contemporaneamente, a sottolineare lo scopo sociale delle campagne organizzate da Humana". Soprattutto grazie ai vestiti usati raccolti in 47 province, infatti, l'organizzazione umanitaria ha sostenuto, solo nel 2014, 42 progetti di sviluppo di accesso al cibo e all'acqua, all'istruzione, di sostegno all'infanzia e di prevenzione di Hiv, tubercolosi e malaria.
"Abbiamo aderito con grande entusiasmo alla campagna di Humana - commenta Sandro Archetti, assessore all'Ambiente - perché improntata a una raccolta di fondi per sostenere progetti umanitari e, allo stesso tempo, a educare i nostri ragazzi a non sprecare, a riutilizzare e riciclare. Siamo anche grati a Humana per aver regalato alle scuole le lavagne interattive multimediali, strumenti preziosi al giorno d'oggi per l'insegnamento"
Nei giorni scorsi, in occasione della tavola rotonda dal titolo "L'alleanza educativa scuola-comune verso una maggiore efficacia", l'organizzazione umanitaria e il Comune hanno presentato i risultati della campagna nazionale "Porta a scuola la solidarietà", che si è conclusa il 17 novembre. Ai tre istituti comprensivi F.lli Cervi, L. da Vinci e di via Pace aderenti all'iniziativa solidale, Humana ha consegnato gli attestati di partecipazione per rendicontare l'impatto socio ambientale della raccolta.
Scopo della campagna era, infatti, di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie sul tema del riutilizzo dei vestiti che non s'indossano più.
Inoltre, grazie alla convenzione in essere per la raccolta degli indumenti usati, Humana ha regalato al Comune due lavagne interattive multimediali da asegnare alle scuole per le attività scolastiche.
I ragazzi si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema del riutilizzo dei capi che non si utilizzano più: in pochi giorni sono riusciti a raccogliere oltre 800 chili di abiti. I benefici della loro raccolta non sono solo sociali, ma anche ambientali: basti pensare che, grazie alla generosità degli studenti e delle loro famiglie, sono state evitate le emissioni di 2.880 chili di anidride carbonica, pari all'azione di 192 alberi; lo spreco di 4 milioni 800 mila litri d'acqua, pari circa a due piscine olimpioniche, e si è ridoto l'uso di pesticidi (circa 160 chili) e di fertilizzanti (circa 240 chili).
"Le iniziative nelle scuole - sostiene Karina Bolin, presidente di Humana - mirano a spiegare ai ragazzi i tanti benefici ambientali della raccolta degli abiti usati e, contemporaneamente, a sottolineare lo scopo sociale delle campagne organizzate da Humana". Soprattutto grazie ai vestiti usati raccolti in 47 province, infatti, l'organizzazione umanitaria ha sostenuto, solo nel 2014, 42 progetti di sviluppo di accesso al cibo e all'acqua, all'istruzione, di sostegno all'infanzia e di prevenzione di Hiv, tubercolosi e malaria.
"Abbiamo aderito con grande entusiasmo alla campagna di Humana - commenta Sandro Archetti, assessore all'Ambiente - perché improntata a una raccolta di fondi per sostenere progetti umanitari e, allo stesso tempo, a educare i nostri ragazzi a non sprecare, a riutilizzare e riciclare. Siamo anche grati a Humana per aver regalato alle scuole le lavagne interattive multimediali, strumenti preziosi al giorno d'oggi per l'insegnamento"