Limbiate: profughi volontari per sistemare il cimitero in vista dell'1 novembre

LIMBIATE - Hanno accolto la proposta dell'amministrazione comunale e, a titolo di volontariato, stanno lavorando al cimitero capoluogo. I profughi, oltre ai lavori di pulizia, dopo aver fatto una lezione sull'invaso dei fiori, aiutano anche gli anziani a ripulire le tombe dei cari defunti in vista dell'1 novembre.

Profughi al lavoro sul territorio cittadino: nei giorni scorsi hanno iniziato la loro attività al cimitero per la sua manutenzione e per tenerlo in ordine dando una mano alle persone, soprattutto agli anziani, che portano i fiori per i loro defunti.

"E' la nostra idea di cantiere di comunità - spiega Sandro Archetti, assessore all'Ambiente - che sta trovando la piena disponibilità dei migranti ospitati negli spazi della Provincia a Mombello. Dopo le pulizie di Greenland, la bonifica del bosco di Mombello, l’intervento sul Torrente Garbogera, la manutenzione del giardino della scuola di via Cartesio, il taglio della siepe lungo i binari del tram, la collaborazione con “Beach Volley in Piazza”, i ragazzi del centro profughi sono ancora una volta protagonisti".

L’accordo stipulato con l’amministrazione comunale, attivo da 2 settimane, prevede un impegno su 3 giorni la settimana per diversi ragazzi che volontariamente (ed a titolo gratuito), collaborano per rendere più bello e pulito il cimitero capoluogo, in vista della ricorrenza dei defunti.

“La cosa che più mi ha colpito - aggiunge Archetti - è la naturalità con cui una anziana signora in difficoltà ha chiesto ed ottenuto di essere aiutata
da uno dei ragazzi, a dare una sistemata alla tomba del marito nel campo
comune. L’ho trovato un gesto di un’umanità straordinaria”.

I ragazzi stanno mostrando la loro disponibilità, ma nei giorni scorsi hanno potuto fruire anche di una lezione per imparare a fare le operazioni di invaso dei fiori: grazie alla disponibilità dell'impresa Ecoland Gaslini, che li ha affiancati in questa operazione, ora oltre all'entusiasmo possono aggiungere anche un'abilità manuale acquisita sul campo.

1 commenti

caterina :
Basta sapersi organizzare,senza retorica e senza pregiudizi..sono solo le persone affette da pregiudizi e da forme di razzismo che non concepiscono la naturalità di certi gesti di normale solidarietà e voglia di rendersi utili. | lunedì 26 ottobre 2015 12:00 Rispondi