Tifoso in campo durante la partita: "espulso" e denunciato dal Carabiniere fuori servizio
LIMBIATE - La decisione arbitrale, probabilmente, per lui era davvero sbagliata: tanto da invadere il campo per andare a dirgliene quattro. Il tifoso, però, è stato raggiunto da un Carabiniere fuori servizio di Sesto San Giovanni, che lo ha denunciato
Quando si è lanciato in campo per salvare l'arbitro, ha estratto il cartellino anche lui: non era però né giallo né rosso, era quello da Carabiniere. Grazie al suo provvidenziale intervento il direttore di gara è stato salvato, la partita è ripresa. Il tifoso è stato denunciato a piede libero. E' accaduto durante una partita della categoria Eccellenza tra il Cormano (padrone di casa) e il Limbiate.
A un certo punto, con il clima già teso tra le due tifoserie, un quarantottenne di Monza è entrato in campo per far sentire le sue ragioni all'arbitro.
Il Carabinieri della stazione di Sesto San Giovanni, in quel momento fuori servizio e impegnato in un'area limitrofa a festeggiare la fine della stagione con le squadre giovanili, a sua volta quando ha udito le grida è corso in campo per fare da scudo e impedire al tifoso un po' esagitato di raggiungere il direttore di gara. Ha estratto lui di tasca il tesserino, quello dell'Arma, che è anche peggio di un'espulsione.
Il tifoso, però, non voleva saperne di lasciare il campo da gioco. Si è rifiutato anche di fornire le sue generalità al militare che, a quel punto, ha deciso di denunciarlo. Ora il tifoso, anziché far sentire la sua voce con l'arbitro, dovrà farlo con il giudice del tribunale. Il suggerimento per quel giorno è quello di dimostrarsi un po' meno scalmanato.
A un certo punto, con il clima già teso tra le due tifoserie, un quarantottenne di Monza è entrato in campo per far sentire le sue ragioni all'arbitro.
Il Carabinieri della stazione di Sesto San Giovanni, in quel momento fuori servizio e impegnato in un'area limitrofa a festeggiare la fine della stagione con le squadre giovanili, a sua volta quando ha udito le grida è corso in campo per fare da scudo e impedire al tifoso un po' esagitato di raggiungere il direttore di gara. Ha estratto lui di tasca il tesserino, quello dell'Arma, che è anche peggio di un'espulsione.
Il tifoso, però, non voleva saperne di lasciare il campo da gioco. Si è rifiutato anche di fornire le sue generalità al militare che, a quel punto, ha deciso di denunciarlo. Ora il tifoso, anziché far sentire la sua voce con l'arbitro, dovrà farlo con il giudice del tribunale. Il suggerimento per quel giorno è quello di dimostrarsi un po' meno scalmanato.