Diritto di superficie: l'80% dei cittadini lo ha trasformato in diritto di proprietà
LISSONE - L'amministrazione comunale tira le somme: a un anno di distanza dalla possibilità offerta ai cittadini di trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà, le adesioni sono state 242 su un totale di 308 soggetti interessati. Nelle casse del Comune quasi 900 mila euro
Un’adesione fra i soggetti interessati che sfiora l’80%, con un introito per il Comune pari a 886.729 euro. Sono questi i numeri, aggiornati al 9 giugno 2016, del procedimento per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, iter che la Giunta comunale ha avviato il 13 maggio 2015 con successiva deliberazione del Consiglio comunale in data 24 giugno 2015.
Alla proposta dell’amministrazione comunale hanno aderito sino ad oggi 242 persone su 308, gli introiti per la trasformazione del diritto di superfice in diritto di proprietà e della eliminazione dei vincoli del diritto di proprietà ammontano a 886.729 euro, di cui 497.083 relativi all’anno 2015 e 369.646 al 2016. L’importo incassato comprende seppur per cifre minime anche alcune trasformazioni avvenute in occasione della precedente trasformazione (annualità 2008).
“Il risultato è straordinario, alla base di questi numeri c’è l’impegno, il sacrificio e lo spirito di iniziativa dell’intero Settore Patrimonio che ha curato l’iniziativa in ogni dettaglio – commenta l’assessore alla Città vivibile, Marino Nava – siamo certi di aver fornito un ottimo servizio ai cittadini interessati, coinvolgendoli con una massiccia comunicazione che li ha portati a partecipare attivamente nei tanti momenti organizzati per creare informazione”.
Come prevede la legge n. 448 del 1998, i Comuni hanno infatti ricevuto la possibilità di cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie e di eliminare i vincoli convenzionali gravanti sugli alloggi realizzati sulle aree cedute in diritto di superficie/proprietà nell'ambito degli interventi di edilizia residenziale pubblica convenzionati.
La trasformazione ha interessato i soggetti proprietari di alloggi realizzati in aree comprese nei Piani PEEP, già concesse in diritto di superficie.
Con la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, 242 soggetti sono così diventati proprietari, in proporzione ai millesimi dell'area su cui è edificato l'immobile comprese le aree di pertinenza: l'alloggio potrà essere venduto o affittato con la piena disponibilità dell'area su cui insiste e a prezzo libero di mercato.
Il vantaggio, rispetto al permanere del solo diritto di superficie, oltre che di natura patrimoniale, è comunque misurabile nel porre in vendita un alloggio su cui non grava più la scadenza della convenzione novantennale, e dunque molto più appetibile sul mercato immobiliare.
La vendita degli alloggi che non hanno trasformato il diritto di superficie in diritto di proprietà potrà essere sempre fatta, ma dovranno sottostare ai vincoli suddetti. La richiesta potrà essere presentata in qualsiasi momento e il valore del corrispettivo sarà determinato in ragione delle disposizioni di legge vigenti al momento della richiesta stessa.